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Coronavirus, spostamenti tra regioni dal 25 maggio: cosa cambia

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Si inizia a pensare alla possibilità di poter riprendere a partire dal prossimo 25 maggio con la mobilità regionale.

A partire dal 4 maggio è ufficialmente iniziata la fase 2 dell’emergenza coronavirus e mentre ci si appresta ad entrare nella seconda settimana, si inizia a pensare alla possibilità di poter riprendere la circolazione fra le regioni, consentendo in questo modo agli italiani di recarsi anche nelle seconde case.

Coronavirus e spostamenti tra regioni

In seguito all’emergenza coronavirus il governo ha dovuto adottare una serie di misure restrittive volte a contrastare la diffusione del virus. Lo scorso 4 maggio è iniziata la fase 2 e mentre il governo continua a mostrarsi molto cauto, si inizia a pensare alla possibilità di poter riprendere a partire dal prossimo 25 maggio, o al massimo dal primo giugno, con la mobilità regionale.

Al momento è possibile spostarsi da una regione all’altra solamente per comprovati motivi di lavoro, oppure emergenze o problemi di salute. Non è possibile spostarsi per far visita ai congiunto, mentre è sempre possibile fare rientro presso il proprio domicilio o residenza fuori regione. A partire dal prossimo 25 maggio, invece, si potrebbe assister ad un allentamento di tali restrizioni, potendo circolare senza dover avere una motivazione specifica. Il governo, infatti, è all’opera per una graduale riapertura del Paese partendo dalle zone meno colpite dai contagi da coronavirus, mentre si continuerebbe ad evitare gli spostamenti dalle regioni con un livello di contagio ancora alto.

Al momento non vi è alcun comunicato ufficiale da parte del governo per un possibile via libera agli spostamenti tra regioni e si resta quindi in attesa di eventuali comunicazioni in merito.