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Il padre di Silvia Romano: "Non è che se sorride sta benissimo"

Il padre di Silvia Romano: "Lasciateci in pace"

Il padre di Silvia Romano fa appello al rispetto per la sua famiglia, chiedendo di essere lasciati in pace in questo momento delicato.

Enzo, padre di Silvia Romano, è esausto. Da quando sua figlia è scesa dall’aereo a Ciampino per lui e la famiglia sono stati giorni di fuoco fra fotografie, incontri, interviste rilasciate ai giornalisti mentre si spostavano verso casa. Nemmeno sui social network sono stati lasciati in pace: diverse le minacce e gli insulti indirizzati alla ragazza, tanto che ha chiuso il suo profilo Facebook.

Il padre di Silvia Romano chiede tregua

“Noi vogliamo stare in pace, abbiamo una ragazza da proteggere e bisogno solo di ossigeno”, commenta Enzo Romano, con una punta di irritazione nella voce, intervistato dai microfoni di Radio Capital. Dopo quasi un anno in mano ai terroristi, Silvia è finalmente libera ma nessuno la lascia veramente in pace, come invece si meriterebbe.

“Mia figlia sta come una che è stata prigioniera per diciotto mesi”, continua il padre, “Non è che se uno sorride sta benissimo, non confondiamo il sorriso con la capacità di reagire per rimanere in piedi dignitosamente da una situazione di cui sei preda e che ti porta poi ad andare nella depressione più totale. Meno male che ha un po’ di p***e e cerca di reagire, ma è la sopravvivenza”.

Il rientro a Milano di Silvia

All’arrivo della famiglia presso l’abitazione di Milano, quartiere Casoretto, una folla di giornalisti e fotografi li ha letteralmente presi d’assalto, per strappare qualche immagine e dichiarazione mentre i vicini, in un gesto molto apprezzato, hanno dedicato loro scrosci di applausi.

“Cerchiamo di dimenticare, di chiudere un capitolo e aprirne un altro”, ha detto la madre di Silvia Romano, intervistata da Tg3.