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Nuda in strada, incinta e col Rolex: tutte le bufale su Silvia Romano

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Continua il fenomeno delle bufale su Silvia Romano: dalla gravidanza al rolex, dalla protesta nuda alla foto col presunto terrorista.

Da quando Silvia Romano è stata liberata dopo 18 mesi di prigionia in Kenya e Somalia, la giovane volontaria italiana è stata sommersa di critiche da una parte di una fetta dell’opinione pubblica, della politica e della stampa. La sua colpa? Essere tornata in Italia sorridente ed essersi convertita all’Islam, motivi che per chi la critica vorrebbero dire che la giovane sarebbe in combutta con i suoi stessi sequestratori per finanziare nuove manovre terroristiche con il suo riscatto. In un clima di questo tipo hanno trovato e trovano spazio molte fake news sul conto della ragazza. Dalla presunta gravidanza, prontamente smentita da Silva Romano stessa, al suo arrivo in Italia con un Rolex al polso, fino alle più recenti: la protesta nuda in strada e il selfie con il sequestratore. Tutte bufale naturalmente.

Silvia Romano, le bufale sul web

Iniziamo dalla presunta foto con il sequestratore. Il 10 maggio 2020 un utente di nome Gino pubblica sul proprio profilo Facebook una selfie di Silvia Romano con un un ragazzo africano in spiaggia. L’utente ritiene che la foto sia stata scattata nel 2019 a Mombasa e che sarebbe la prova di una finta detenzione. In questa foto si nota il logo del quotidiano Africa ExPress che aveva postato un articolo il 31 luglio 2019 in cui si legge: “Dal Nostro Inviato Speciale Massimo A. Alberizzi Nairobi, Mombasa e Malindi, giugno 2019″. Questo potrebbe dare ragione all’ipotesi dell’utente Gino, peccato per lui però nell’articolo si legge: “Silvia, bella, giovane e dinamica non poteva non attrarre le attenzioni di qualche ragazzo. Erano in tanti a farle la corte e a dichiarale grande amore, come Alfred Scott un fisioterapista dell’ospedale di Mombasa – il ragazzo nella foto – che su Facebook proclama di essere innamorato della milanese”. Un ulteriore elemento che smaschera la finta notizia è lo screenshot diffuso online da chi è amico Facebook di Alfred Scott, in cui si vede che la data di pubblicazione della foto è quella del 27 settembre 2018, molto tempo prima del rapimento, lo ricordiamo avvenuto il 20 novembre 2018.

Silvia nuda a Bologna?

Altra bufala davvero di poco rispetto nei confronti di Silvia Romano è la notizia seconda la quale la volontaria italiana sarebbe stata protagonista di una protesta avvenuta nel 2017 a Bologna, quando una donna aveva camminato nuda per le vie della città. Tutto è partito dalla chat Telegram “I Reattivi” dove nella giornata di ieri, 13 maggio, è apparsa la foto della ragazza nuda con il seguente messaggio: “Silvia Romano che manifesta per gli immigrati prima di partire per l’Africa. Per questa abbiamo pagato 4 milioni di euro?”. Il messaggio è stato rimosso poco dopo, ma anche quei pochi minuti online hanno dato il via alla diffusione della fake news. Si perchè di questo si tratta in quanto già ad un prima semplice visione si capisce che la ragazza nella foto non è Silvia Romano. Per i più maliziosi c’è anche il riscontro del tatuaggio della ragazza nuda a Bologna, che è molto diverso da quello che la Romano ha più o meno nello stessa zona del corpo.

Inoltre, ad eliminare ogni sospetto, c’è anche la questione temporale. Il video della ragazza nuda per le vie di Bologna risale al 2019, e cioè quando Silvia Romano era sotto sequestro. A conferma c’è un articolo de La Stampa del 2019 in cui si legge: “È stato svelato il caso della ragazza che il 27 luglio si era messa a passeggiare per il centro di Bologna completamente nuda, eccetto che una borsa di tela bianca. L’impresa era costata alla giovane, 26enne della Valle d’Aosta, una multa da 3.330 euro: era infatti stata fermata dalla polizia ferroviaria e sanzionata per atti contrari alla pubblica decenza”.

Ritorno col Rolex?

Tra le notizie – false – che più hanno fatto discutere dal momento del suo rientro in Italia c’è anche quella secondo cui la giovane cooperante sarebbe scesa dall’aereo con un Rolex al polso. Un orologio molto costoso (il “Lady Oro, con il cinturino in pelle di coccodrillo“, precisa qualcuno sui social) che le sarebbe stato donato proprio durante la prigionia. Notizia prontamente smentita grazie a un semplice raffronto tra i due orologi: quello al polso di Silvia ha il quadrante rettangolare, colpletamente diverso da quello del Rolex.