> > Riapertura dei ristoranti in Campania: De Luca propone il 21 maggio

Riapertura dei ristoranti in Campania: De Luca propone il 21 maggio

de luca tamponi guariti

Per consentire di organizzarsi con le barriere tra un tavolo e l'altro, De Luca ha proposto il 21 maggio e non il 18 per la riapertura dei ristoranti in Campania.

Vincenzo De Luca ha proposto il 21 maggio come data di riapertura dei ristoranti in Campania a differenza di quella che presumibilmente proporrà il governo e cioè il 18 maggio. Questo perché i ristoratori possano avere il tempo per prepararsi a riaprire in totale sicurezza mettendo in campo le indicazioni fornite per evitare i contagi da coronavirus.

Riapertura dei ristoranti in Campania dal 21 maggio

Secondo il Presidente regionale le linee guida fornite dall’esecutivo centrale sono infatti incompatibili con l’avvio di alcune attività economiche come quella balneare e ristorativa. Per questo avrà un colloquio con Camere di Commercio e associazioni di categoria per posticipare il via libera a metà settimana e non all’inizio.

In questo modo i ristoranti avranno più tempo per riorganizzare i locali collocando pannelli protettivi tra un tavolo e l’altro, di plexiglass, vetro o plastica lavabile. Così si potrà giungere a distanziare i clienti di un metro e non di due come suggerito dai protocolli di Iss e Inail che secondo lui farebbero chiudere diverse piccole attività perché avrebbero un numero ridotto di coperti. “Quindi credo dobbiamo prenderci 2 o 3 giorni in più per procurarci i pannelli e consentire la sanificazione“, ha spiegato. Quanto agli orari, ha spiegato di concedere flessibilità agli esercenti con possibilità di aprire dalle 7 alle 23 e anche nei giorni festivi.


Lunedì 18 maggio potranno invece riaprire le attività commerciali, i barbieri, i parrucchieri e i centri estetici. Anche per le spiagge gli amministratori stanno lavorando per trovare misure più flessibili per la distanza tra ombrelloni in modo da bilanciare ripresa in sicurezza e redditività economica degli operatori. Da tale data sarà poi possibile per i cittadini campani recarsi nelle seconde case che si trovano sul territorio regionale.