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Sgarbi contro Silvia Romano: "Usata come cavallo di Troia, è pericolosa"

Vittorio Sgarbi Silvia Romano

Vittorio Sgarbi torna a parlare della accuse rivolte a Silvia Romano e si difende: "Non ho insultato nessuno. L'hanno usata come cavallo di Troia".

Mentre i pm di Milano indagano indagano sugli insulti e sulle minacce rivolte a Silvia Romano, non mancano le critiche da parte del celebre critico d’arte, Vittorio Sgarbi, che in un post su YouTube ha commentato: “La ventiquattrenne va arrestata per concorso esterno in associazione terroristica”. Così Vittorio Sgarbi è tornato a parlare delle accuse rivolte a Silvia Romano e, intervistato da Libero Quotidiano, si difende.

Vittorio Sgarbi su Silvia Romano

“Siamo alla follia: non ho insultato né minacciato nessuno. Quello che ho scritto non è perseguibile, è l’opinione di un parlamentare, tutelata dall’articolo 68 della Costituzione”. Poi ha tenuto a sottolineare: “Ho già scritto al presidente della Camera per sottolineare che ciò che ho detto rientra nei miei diritti di deputato”. E ancora: “Le dico di più: tra 5 minuti vado io dai carabinieri a chiedere che valutino le idee espresse da Silvia Romano, il gradiente di pericolosità della ragazza, contro la quale non ho nulla di personale, è la difesa rilasciata da Sgarbi a Libero Quotidiano. Così ha giustificato il post attualmente al vaglio dei pm del capoluogo lombardo. “Se mafia e terrorismo sono analoghi e rappresentano la guerra allo Stato, e se Silvia Romano è radicalmente convertita all’islam, va arrestata (in Italia è comunque agli arresti domiciliari) per concorso esterno in associazione terroristica. O si pente o è complice dei terroristi”, aveva commentato il critico d’arte a poche ore dal rientro in Italia della giovane cooperante.

Quindi ha aggiunto: “Ma cosa può fare: parla e basta o potrebbe mettersi nelle condizioni di favorire un attentato? Se i terroristi islamici la chiamassero per dirle “Vogliamo mettere una bomba in Vaticano”, li denuncerebbe come farebbe un pentito o li aiuterebbe come un convertito? La differenza è tutta qui: se un mafioso è pentito lo ascolto, se è attivo lo arresto”.

Sgarbi si domanda: “È lecito considerare corretto un atto estorsivo della mafia o il comportamento di un gruppo terroristico di cui Aisha è contemporaneamente vittima e sostenitrice? Si tratta di una contraddizione pericolosa che la rende una complice, potenziale, di comportamenti criminali, e attuale di propaganda”.

Per Sgarbi la ventiquattrenne milanese “non è pericolosa la persona, ma di certo lo è ciò che le hanno fatto dire: ha fatto da ventriloquo ai terroristi, l’hanno usata come cavallo di Troia“.

Silvia Romano “neo-terrorista”

Il deputato leghista Pagano ha definito la Silvia una “neo-terrorista” e a tal proposito Vittorio Sgarbi commenta: “Giusto. Posso giustificare la giovane sul piano emotivo, ma ho anche il diritto di essere preoccupato. Dell’Utri ha preso 7 anni per concorso esterno in associazione mafiosa”.

Quindi ha ribadito: “Ora vado dal generale dei carabinieri e presento la mia denuncia. Se vengo a sapere che uno è amico della mafia lo segnalo. Non è un gesto contro la ragazza, ma dobbiamo dividere la commiserazione dalla dichiarazione precisa di una che ha incontrato i mafiosi e anziché dire “sono delle merde” ha detto che sono bravi”.

Niente scorta per Aisha, secondo Sgabri. Siamo noi che dovremmo essere messi sotto scorta. Come si fa a escludere che un giorno compia un atto di complicità o di diretta espressione terroristica? Non è la prima volta che uno si fa esplodere in un supermercato. Io ho ricevuto tante di quelle minacce che avrei dovuto chiedere la scorta immediatamente. È l’ulteriore follia di un’azione giudiziaria rovesciata che invece di difendere i cittadini protegge una potenziale terrorista”, ha commentato.

Quindi, in risposta a quanto detto da Di Maio, Sgarbi ha ricordato: “A me sembra che il portavoce di Al Shabaab abbia detto che i soldi del riscatto verranno usati per la jihad. I comunisti una volta si dissociavano dalle Br. Oggi comunisti e grillini si associano ai terroristi. È una cosa inaudita: si chiama associazione esterna”.

La sinistra contro Sgarbi

Sei consiglieri provinciali di sinistra, a Trento, chiedono che venga tolta la presidenza del Mart di Rovereto.

A tal proposito ha commentato: Sono dei dementi. Dovevano dissociarsi dal terrorismo, non da me. Secondo loro ho affermato che Aisha va arrestata in quanto convertita all’islam, avrei equiparato la fede religiosa a un comportamento criminale. Nulla di più falso: se è diventata musulmana fatti suoi. Il problema è stato l’esibizione delle insegne di un gruppo terroristico affiliato ad Al Qaeda del quale ha lodato la correttezza”.