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Fase 2, dal 15 giugno via libera ai concerti: le regole per ripartire

concerti coronavirus

Dal 15 giugno potranno svolgersi gli spettacoli in "sale da concerto" e all'aperto tenendo comunque in considerazione alcune limitazioni.

In base a quanto si evince dal Dpcm firmato dal presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, a partire dal prossimo 15 giugno potranno svolgersi gli spettacoli in “sale da concerto” e all’aperto, tenendo comunque in considerazione alcune limitazioni.

Concerti a partire dal 15 giugno

Secondo il Dpcm firmato dal premier, a partire dal 15 giugno si potranno svolgere spettacoli in “sale da concerto” e all’aperto fermo restando il numero massimo di 200 persone in luoghi chiusi e di 1000 persone in luoghi aperti con posti a sedere distanziati in modo tale da consentire al pubblico di riuscire a mantenere la distanza di almeno 1 metro.

Ecco di seguito quanto riportato nel Dpcm: “Gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto restano sospesi fino al 14 giugno 2020. Dal 15 giugno 2020, detti spettacoli sono svolti con posti a sedere preassegnati e distanziati e a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per il personale, sia per gli spettatori, con il numero massimo di 1000 spettatori per spettacoli all’aperto e di 200 persone per spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala.

Le regioni e le province autonome possono stabilire una diversa data, in relazione all’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori. L’attività degli spettacoli è organizzata secondo le linee guida di cui all’allegato 9. Restano sospesi gli eventi che implichino assembramenti in spazi chiusi o all’aperto quando non è possibile assicurare il rispetto delle condizioni di cui alla presente lettera”.