> > Coronavirus, Bar nega l'accesso al bagno agli operatori del 118

Coronavirus, Bar nega l'accesso al bagno agli operatori del 118

bar nega bagno a operatori 118

No al bagno per gli operatori del 118, la scelta che non convince di un bar di Napoli.

Nemmeno il tempo di iniziare la seconda fase della fase 2, quella in cui anche bar e ristoranti tornano finalmente ad essere aperti, che già si registrano dei casi di psicosi da coronavirus. In un bar di via Toledo, a Napoli, alcuni operatori del 118 in pausa dagli interventi avrebbero chiesto di poter usufruire del bagno del locale, ma gli sarebbe stato negato l’accesso da parte del titolare. A darne notizia è il gruppo Facebook Nessuno Tocchi Ippocrate che inizia la cronaca di quanto accaduto con: “I supereroi non devono fare la pipì”.

Bar nega l’accesso al bagno agli operatori del 118

“Se un locale è aperto al pubblico – scrive Nessuno Tocchi Ippocrate – deve offrire tutti i servizi. I protocolli di sicurezza citati nel decreto sono il distanziamento sociale, l’igiene delle mani, l’uso di mascherine e guanti. Se il presidente del consiglio ha permesso di sedersi al bar con adeguato distanziamento automaticamente si concede l’utilizzo dei servizi igienici (come si sanificano i tavoli e le sedie si sanificano i bagni).

Ricordiamo che in Campania, unico caso in Italia, per i bar la riapertura è fissata al 21 maggio per via di un’ordinanza regionale del presidente De Luca. Al momento i bar possono lavorare, ma con delle limitazioni: fino al 21 è possibile accogliere il cliente e servirlo al bancone, ma non utilizzare i tavolini; nessuna norma tra le misure per il coronavirus vieta esplicitamente, invece, l’utilizzo dei bagni una volta che è possibile per il cliente accedere all’interno del locale (ovviamente gli ambienti sono sottoposti a tutte le misure anti contagio ed è necessaria la sanificazione frequente).