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Fase 2, riecco la movida: assembramenti e niente mascherine

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Da lunedì 18 maggio, con la nuova fase 2, è ripartita anche la movida notturna. Ma gli inizi non fanno ben sperare.

Con la nuova fase 2 – partita da lunedì 18 maggio – si riaccende la movida nei locali notturni. Da Milano a Palermo, passando per Roma e Reggio Calabria. I giovani di tutta Italia, dopo mesi di lockdown, possono tornare a uscire di casa: bere un cocktail nel locale di fiducia, scambiare quattro chiacchiere con gli amici del quartiere. Un ritorno alla normalità che dovrebbe essere graduale e accompagnato da alcuni assunti: evitare gli assembramenti, indossare le mascherine se non si possono mantenere le distanze e, inoltre, non creare affollamenti all’interno dei locali. Ma le prime segnalazioni di lunedì 18 maggio sembrano poco positive in tal senso.

Fase 2, si riaccende la movida

Le principali denunce arrivano da Battipaglia e Palermo. In provincia di Salerno, come riporta Il Mattino, già da domenica sera moltissimi giovani si sono riversati in piazza per gustare il cocktail o la sigaretta con gli amici. Peccato che fossero quasi tutti senza mascherina e non tenessero le debite distanze. I residenti hanno allertato le forze dell’ordine, cui sono state inviate foto e video che riprendono i trasgressori. Inferocite le persone che abitano soprattutto nella zona di via Pastore e via Turati, a Battipaglia, che non potevano riposare per gli schiamazzi degli astanti.

Situazione simile a Palermo, precisamente alla Vucciria, dove lunedì sera, 18 maggio, in tantissimi si sono riversati sulle strade di uno dei quartieri più celebri del capoluogo siciliano. Si sono visti assembramenti di giovani e meno giovani, molti dei quali non a distanza di sicurezza e privi di mascherine protettive. E in Sicilia – stante l’ultima ordinanza firmata da Nello Musumeci – questi dispositivi di protezione sono obbligatori anche all’aperto.