> > Vespignani: "Conviveremo con il coronavirus per ancora cinque mesi"

Vespignani: "Conviveremo con il coronavirus per ancora cinque mesi"

Vespignani: "Conviveremo con il coronavirus per ancora cinque mesi"

"Contagi reali fino all'8,5% della popolazione. Il coronavirus starà con noi per almeno altri 5-6 mesi": le parole dell'epidemiologo Vespignani.

Alessandro Vespignani, epidemiologo a Boston e consulente della Casa Bianca, in un’intervista a Il Fatto Quotidiano racconta cosa si aspetta da questa Fase 2 e dalle prossime settimane, in Italia e non solo. Secondo Vespignani il coronavirus conviveremo con il virus ancora per cinque o sei mesi. Conferma quindi la sua tesi per cui passeremo l’estate con il coronavirus. In questo lasso di tempo è fondamentale implementare il tracciamento e la diagnosi, tramite app e tamponi.

Coronavirus: la posizione dell’epidemiologo Vespignani

L’epidemiologo della Casa Bianca Alessandro Vespignani è critico sulle riaperture in Italia nella Fase 2. Posticiparle di due settimane sarebbe stato più prudente, dato che è in quel momento che si vedranno le conseguenze delle prime aperture. A questo proposito critica l’espressione “rischio calcolato“, usata dal premier Conte per giustificare un’eventuale aumento dei contagi. “A me non sta bene che si parli di rischio calcolato – dice Vespignani. – Io vorrei che la autorità mi garantissero che le mosse fatte minimizzino il rischio”.

Secondo l’epidemiologo si dovrà convivere con il coronavirus per ancora cinque o sei mesi. Un periodo lungo, che necessita di una corretta organizzazione a livello sanitario, economico, sociale. Per garantire il contenimento del virus, è necessaria al più presto un’app di contact tracing, come Immuni (di cui però non si hanno più notizie). Il tracciamento, però, non è sufficiente se non si applica a livello internazionale, sostiene Vespignani: “Era importante favorire il tracciamento internazionale, con piattaforme di intercomunicazione. Gli italiani li tracci, ma se poi viaggiano o vengono casi da fuori…”

Il numero dei contagi reali

Oltre a un previsione per il futuro, l’epidemiologo Vespignani ci dà una stima dei casi reali da coronavirus attuali in Italia: “Intorno all’8% della popolazione, quindi 4-5 milioni di persone in totale, compresi i guariti”. Questa stima porta Vespignani a invocare ancora cautela. La possibilità che i casi possano aumentare c’è, per questo è importante rispettare le regole e che ogni cittadino sia responsabile della propria e altrui salute.