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Bonate Sopra: uccide la madre a coltellate e tenta il suicidio

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Tragedia a Bonate Sopra, provincia di Bergamo, dove un uomo ha ucciso la madre a coltellate e poi ha provato a togliersi la vita.

Omicidio a Bonate Sopra nella tarda serata di martedì 19 maggio. Il figlio uccide la madre a coltellate e poi tenta di togliersi la vita. Ancora una notizia che sconvolge la provincia di Bergamo, già alle prese con la dura lotta al Coronavirus. Una donna, Gian Paola Previtali, 66 anni, è rimasta uccisa – a causa delle diverse coltellate – nella sua casa di Bonate Sopra, nella Bergamasca. A ucciderla è stato il figlio di 39 anni, che poi ha tentato il suicidio. È stato salvato e non è grave. La donna è stata colpita al torace con un coltello. Il figlio è stato portato all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo.

Omicidio a Bonate Sopra

L’omicidio di Bonate Sopra ha per vittima la povera Gian Paola Previtali: la donna era vedova da un paio d’anni. Il marito, Gianni Villa, impresario, era morto d’infarto mentre lavorava sul tetto della chiesa del paese. Sul tragico gesto del figlio sono in corso le indagini dei carabinieri della compagnia di Bergamo e del nucleo investigativo per cercare di capire il perché di tale efferata violenza. Secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti, l’omicidio sarebbe avvenuto dopo l’ora di cena nella serata di martedì 19 maggio. La chiamata ai soccorritori del 118 è delle 21.15.

Il figlio accusato di omicidio si chiama Francesco, è magazziniere in una ditta della provincia di Milano. L’uomo abita sempre a Bonate Sopra, in via Piave, ma da quando si era separato dalla moglie era andava spesso dalla madre a cena per farle compagnia.