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Fase 2, in Sardegna l'estate sarà col passaporto sanitario?

Sardegna

Fase 2, Solinas e l'idea del passaporto sanitario: "Sardegna è la regione più sicura, chiediamo solo una piccola cautela"

È tempo di pensare all’estate: per varie regioni della penisola, il turismo è una risorsa essenziale, anche se il coronavirus ha dato del filo da torcere a questo settore. Tra le mete più ambite dagli italiani c’è la Sardegna, che per contenere i contagi ha formulato un’idea: quella del passaporto sanitario.

L’idea del passaporto sanitario

Per andare in vacanza in Sardegna, quest’estate, bisognerà munirsi di passaporto. È l’idea di Christian Solinas, governatore dell’isola: il passaporto sanitario è un’attestazione di negatività che il turista dovrà consegnare al momento dello sbarco. Sull’idea di Solinas sono piovute alcune critiche, alle quali il presidente ha subito risposto. “Avere la Regione più sicura al mondo non è un detrimento del sistema turistico, è un di più, tanto che stiamo pensando a una campagna promozionale per restituire a livello internazionale l’immagine di una Sardegna sicura e attrattiva”. Solinas ha anche ricordato che l’indice di contagi in Sardegna è il più basso d’Italia, a 0,24. “Questo – ha aggiunto – fa di noi un’isola osservata e ambita perché quest’anno chi sceglierà la destinazione per le vacanze si baserà sulla capacità del sistema di garantire sicurezza. Chiediamo una piccola cautela in più per chi vuole entrare nella nostra isola – ha detto Solinas -, quella di certificare la propria condizione di negatività al coronavirus”.

Quarantena fino al 2 giugno

Per poter attuare il sistema del passaporto sanitario, però, occorre la liberalizzazione dei test nel Paese. “Dipende dal Governo – ha chiarito Solinas – e se non fosse possibile stiamo comunque studiando alternative che consentano comunque di testare i turisti”. Il passaporto, in caso, non sarebbe a carico dei turisti: “Il costo può essere riassorbito sotto forma di servizi alberghieri o del circuito regionale”. E non sarebbe questo il motivo delle cancellazioni delle prenotazioni: “Non sono legate all’idea del test, sapevamo che ci sarebbero state perché la gente in tutto il mondo ha paura”. Intanto, Solinas ha ribadito che, mentre riprendono i voli privati dello scalo di Olbia, la quarantena per chi arriva in Sardegna rimane obbligatoria fino al 2 giugno.