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Frammenti di vetro nei ceci, lotti ritirati dai supermercati

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Via dai supermercati alcuni lotti di ceci dopo l'allarme di Alnatura sulla presenza di frammenti di vetro. Le confezioni incriminate.

Alcuni lotti dei ceci prodotti del marchio Alnatura sono stati ritirati dai supermercati per la possibile presenza di frammenti di vetro. Lo ha reso noto la stessa azienda, che ha pregato i clienti di non mangiare i legumi in questione. I lotti sono acquistabili nei punti vendita delle filiali Migros, LeShop, Alnatura e in negozi on line come Amazon.

Frammenti di vetro nei ceci: il caso

Le confezioni di ceci incriminate si riferiscono ai lotti di produzione con codice a barre: 4104420022683 venduto in confezioni da 500 grammi, da consumare preferibilmente entro il 14.1.2021 e 27.1.2021. Lo Sportello dei Diritti avverte: chi dovesse accorgersi di avere la confezione, può recarsi nel punto vendita dell’acquisto e chiedere la sostituzione del prodotto senza dover esibire lo scontrino. In altri casi, l’azienda provvederà al rimborso.

Dai ceci al tonno: le contaminazioni a tavola

Non si tratta del primo caso del 2020. A gennaio scorso, alcuni lotti di tonno della nota azienda italiana Rio Mare erano stati ritirati dal mercato a causa della possibile presenza di frammenti di plastica blu nelle scatolette. La Bolton Group, che aveva subito diramato l’allarme, in quel caso specificava che si trattava di un lotto commercializzato soltanto nell’isola di Malta.

Contaminazione: quando i frammenti sono piccolissimi

La contaminazione non ha a che fare solo con i prodotti solidi, ma anche liquidi. Alla fine del 2019, l’Asl di Frosinone aveva segnalato una “presunta non conformità microbiologica” nell’analisi di alcuni lotti di acqua minerale a marchio Nestlé Vera Natura.

In quel caso, il Ministero della Salute aveva diramato il richiamo di lotti specifici d’acqua per sospetta contaminazione batterica.