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Strage di Bologna, Paolo Bellini riconosciuto dall'ex moglie: "É lui"

Strage di Bologna Paolo Bellini riconosciuto

Paolo Bellini, accusato di esecuzione in concorso per la strage di Bologna, è stato riconosciuto dall'ex moglie in un video girato presso la stazione.

A distanza di quasi quarant’anni dalla strage di Bologna, l’ex moglie di Paolo Bellini ha riconosciuto nell’ex marito l’uomo con baffi e capelli ricci presente alla stazione poco prima dell’esplosione della bomba. Visionando il filmato girato a 12 minuti di distanza dalla tragedia, secondo il verbale avrebbe infatti dichiarato che “purtroppo è lui. Ho visto in questo momento il video e posso dire che la persona ritratta nel fermo immagine immediatamente dopo la colonna è il mio ex marito“.

Strage di Bologna: Paolo Bellini riconosciuto

Maurizia Bonini, interrogata il 12 novembre 2019, ha anche spiegato che nei fotogrammi prima della colonna non si riconosce bene perché il viso è alzato e girato da una parte, ma che quando viene inquadrato i dubbi spariscono. Ha anche aggiunto che Paolo era solito portare una catenina ed un crocifisso, elementi che effettivamente sembrano comparire nel video.

Il video in questione è stato girato da un turista tedesco negli attimi immediatamente precedenti alla strage. I difensori dei familiari delle vittime l’hanno recuperato dagli archivi di Stato per depositarlo alla procura generale. Il filmato amatoriale, ripreso dal treno giunto in stazione sul primo binario, è stato effettuato 12 minuti prima dello scoppio della bomba e tra le persone che vi compaiono c’è quello che per la donna è proprio l’ex marito Paolo Bellini.

Quest’ultimo, rinviato a giudizio con l’accusa di concorso in strage, è accusato di essere l’esecutore in concorso insieme a Giusva Fioravanti, Francesca Mambro, Luigi Ciavardini e Gilberto Cavallini, tutti già condannati. Gli inquirenti avevano già aperto indagini a suo carico ma nel 1982 fu prosciolto dall’accusa dopo aver negato la sua presenza a Bologna la mattina della tragedia, nonostante due testimoni avessero detto di averlo visto. Recentemente il giudice Francesca Zavaglia ha annullato il proscioglimento dopo l’emersione di elementi a suo sfavore.