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Bonus bici, come funziona e come avere lo sconto: istruzioni del Ministero

bonus bici

Il Ministero dell'Ambiente ha messo a disposizione istruzioni utili a capire chi potrà usufruire del bonus bici e monopattino, come e in quali tempi.

A lungo si è discusso del bonus mobilità, ribattezzato e più comunemente noto come “bonus bici”. Non sono mancate le polemiche, perché sono molti i cittadini italiani a sentirsi dimenticati ed esclusi dalle decisioni e dalle agevolazioni del governo. Si tratta di “un contributo pari al 60% della spesa sostenuta e, comunque, in misura non superiore a euro 500, per l’acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita, nonché veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica (per esempio monopattini, hoverboard e segway) o per l’utilizzo di servizi di mobilità condivisa a uso individuale esclusi quelli mediante autovetture”. Così si legge sul sito del Ministero dell’Ambiente, a cui spetta l’erogazione del bonus. Dal Ministero, inoltre, sono state riportate una serie di istruzioni utili a capire chi e come potrà usufruire dello sconto.

Bonus bici, come ottenerlo?

Si potrà ottenere il bonus usando una specifica applicazione web o piattaforma (ancora in fase di ultimazione) e sarà accessibile, anche dal sito del Ministero dell’Ambiente, entro 60 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto interministeriale attuativo. Per usufruire dell’applicazione sarà necessario servirsi delle credenziali Spid (Sistema Pubblico di Identità Digitale).

Fino al giorno in cui l’applicazione web non sarà operativa, è previsto il rimborso al beneficiario. Per ottenerlo bisogna conservare la fattura (non scontrino), da inserire successivamente sotto forma di allegato mediante l’applicazione web.

Nella seconda fase (dal giorno di inizio operatività dell’applicazione web), invece, è previsto lo sconto diretto da parte del fornitore. Per farlo il cliente si servirà di un buono di spesa digitale che potrà generare sull’applicazione web. Sulla piattaforma, infatti, è richiesto al beneficiario di indicare il mezzo o il servizio che intende acquistare. A quel punto, l’applicazione web creerà un buono spesa digitale da consegnare ai fornitori autorizzati per ritirare il bene.

A rientrare nei prodotti sottoposti ad agevolazioni sono le biciclette nuove o usate, sia tradizionali sia a pedalata assistita. Lo stesso vale per le hanbike nuove o usate e per monopattini elettrici, hoverboard e segway. Bonus mobilità anche per i servizi di mobilità condivisa a uso individuale, esclusi quelli mediante autovetture. Sembrerebbe quindi che gli abbonamenti a servizi di bike sharing e dei monopattini elettrici possano essere pagati servendosi del bonus. Tuttavia, quali siano le modalità e quale il risparmio non è chiaro.

Chi potrà avere il bonus?

Sfortunatamente, gli sconti non verranno applicati in maniera indistinta lungo l’intera penisola. Infatti, possono usufruire del buono mobilità per l’anno 2020 i maggiorenni che hanno la residenza (e non il domicilio) nei capoluoghi di Regione (anche sotto i 50.000 abitanti), nei capoluoghi di Provincia (anche sotto i 50.000 abitanti), nei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti (con riferimento alla banca dati Istat relativa al 1 gennaio 2019 ).

Potranno richiederlo i comuni delle 14 città metropolitane. Si tratta di Bari, Bologna, Cagliari, Firenze, Genova, Milano, Roma, Torino e Venezia. Ma anche Napoli, Messina, Catania, Palermo e Reggio Calabria.

Quanto tempo c’è per fare la domanda?

Il buono mobilità è valido dal 4 maggio 2020 al 31 dicembre 2020. I buoni di spesa generati dalla piattaforma gestita dal ministero dell’Ambiente devono essere usato entro 30 giorni dalla generazione. In caso contrario, ci sarà l’annullamento del bonus.

L’acquisto, inoltre, può essere fatto online, sia tramite siti italiani sia con quelli stranieri. Resta fondamentale richiedere una fattura (anche in lingua inglese, che abbia però tutte le voci di una fattura italiana), senza la quale non sarà neppure possibile fare domanda per ottenere lo sconto.

Chi acquista prima che la piattaforma del ministero sia operativa può acquistare la bici o il veicolo per la mobilità personale in qualsiasi negozio. Successivamente, una volta in funzione l’applicazione web, il cliente chiederà il rimborso al ministero preposto. È sufficiente (ed essenziale) avere con sé la fattura. Chi fa domanda e riceve il buono dalla piattaforma del ministero dell’Ambiente potrà spenderlo nei negozi aderenti all’iniziativa. L’elenco verrà messo a disposizione sulla stessa piattaforma.