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Napoli, caos al ristorante sul lungomare: interviene la Finanza

Caos al ristorante sul lungomare di Napoli: interviene la Finanza

Il pranzo al ristorante rispettando le regole, e poi l'intervento della Finanza per assembramento: a Napoli l'ordinanza genera confusione.

Il primo pranzo fuori in Fase 2 non è andato tutto liscio per un gruppo di colleghi di Napoli. Nonostante l’ordinanza regionale infatti non impedisse di frequentare posti all’aperto e nonostante tutti i commensali stessero rispettando il distanziamento nel ristorante scelto, è arrivata una pattuglia della Guardia di Finanza di Napoli per dei controlli. Le Fiamme Gialle, probabilmente intervenute grazie a una segnalazione, dopo il sopralluogo, hanno sospeso la contravvenzione per fare ulteriori accertamenti, generando confusione tra gli astanti.

Assembramenti sul lungomare di Napoli: l’intervento della Finanza

La Fase 2 dell’emergenza coronavirus ha previsto la riapertura di bar e ristoranti, con le dovute regole, a partire dal 18 maggio. Il presidente della regione Campania ha però posticipato la data al 20 maggio. Così un gruppo di colleghi ha aspettato quella data per il primo pranzo insieme, nei locali del lungomare di Napoli, riaperti da poco tra gli applausi della gente. Ma verso la fine del pranzo, svolto rispettando il distanziamento, arriva una pattuglia della Guardia di Finanza per fare un sopralluogo.

Niente di strano, se non fosse che i controlli, fatti probabilmente per una segnalazione, non hanno riscontrato nessuna infrazione, facendo emergere la confusione di questi giorni, tra ordinanze regionali e nazionali differenziate e misure a volte fumose che sta agli agenti interpretare.

Gli agenti hanno inizialmente emanato una sanzione per i commensali e per il gestore per mancato rispetto delle misure. La sanzione è stata poi sospesa in attesa di accertamenti, lasciando solo un verbale amministrativo. Dopo tre ore le Fiamme Gialle hanno ricontattato il gestore, per comunicare gli accertamenti hanno dimostrato che era tutto regolare. Gli agenti hanno così ritirato il verbale e non c’è stata nessuna sanzione, né per i clienti né per il gestore.