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L'alcol disinfettante è finito: le aziende non riescono a produrlo

Alcol disinfettante finito

Oltre ai guanti monouso, anche l'alcol disinfettante sembra essere finito: le aziende non hanno materie prime per produrlo.

Sono giorni che l’alcol disinfettante sembra scomparso da negozi e supermercati e trovarlo è praticamente impossibile se non a prezzi elevati. Come per altri prodotti utilizzati per prevenire la contrazione del coronavirus (mascherine e guanti), le aziende non riescono a produrlo per la mancanza di materie prime.

Alcol per gel disinfettante finito

Per esempio la Reynaldi srl di Rivoli ha richieste per 1,8 milioni di flaconi al mese, quantità che riuscirebbe tranquillamente a produrre. Se non fosse che le materie prime non sono abbastanza e riesce a realizzarne soltanto 100 mila a settimana. Una delle cause è da ricercare nel fatto che diversi anni fa si è preferito puntare sulle filiere low cost estere sopprimendo l’Aima, vale a dire l’Azienda per gli interventi sul mercato agricolo che avrebbe per esempio potuto finanziare un’eventuale riconversione delle aziende agricole piemontesi alla filiera dell’alcol.

I produttori di gel igienizzanti si sono così rivolti all’azienda chimica più importante del paese, vale a dire l’Eni. Costoro hanno creato un prodotto ad hoc per l’alcol disinfettante. “Lo stiamo già producendo“, hanno confermato i sindacalisti Alessandra Ranghetti di Uiltec e Alessandro Triggianese do Filctem Cgil. Ciò che manca è però il via libera da parte di Roma.

Il Ministero della Salute deve infatti esprimersi sulla possibilità di commercializzazione, senza la quale i prodotti rimarrebbero fermi e ancora introvabili da parte dei consumatori.