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Coronavirus, per Ansaldi è presente in Liguria già dall'8 dicembre

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L'epidemiologo Filippo Ansaldi ha affermato come il coronavirus fosse potenzialmente presente in Liguria già dall'8 dicembre scorso.

Intervistato dalla trasmissione televisiva Quarto Grado, l’epidemiologo Filippo Ansaldi ha spiegato come secondo gli ultimi dati disponibili il coronavirus fosse presente in Liguria almeno dallo scorso dicembre, due mesi prima del primo caso di Codogno. Citando uno studio dell’Università di Genova, dove sono state analizzate tac polmonari e sacche di sangue di donatori risalenti al periodo in cui è stato riscontrato un picco di polmoniti interstiziali, Ansaldi ha inoltre affermato che i primi casi di Covid potrebbero essere avvenuti nella regione già l’8 dicembre scorso.

Coronavirus, in Liguria presente da dicembre

Nel suo intervento, Ansaldi ha riportato di dati di uno studio incrociato dell’ateneo genovese, in cui è stato preso in esame un picco di polmoniti interstiziali sospette avvenuto nel mese di dicembre 2019: “Abbiamo analizzato l’aumentare delle polmoniti interstiziali e le abbiamo comparate con le sacche di sangue di alcuni donatori questi avevano sviluppato gli anticorpi IgG per il Covid già agli inizi di gennaio e, considerando la finestra d’incubazione, si arriva alla metà di dicembre”.

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Sempre considerando inoltre la finestra di incubazione del coronavirus, l’epidemiologo si spinge oltre e afferma come la presenza dei primissimi casi ci Covid in Liguria possa essere retrodatata di qualche settimana ancora: Potenzialmente l’8 dicembre il coronavirus è iniziato a circolare in Liguria”. Attualmente il primo caso ufficiale di coronavirus registrato in Liguria rimane ancora quello di una turista lombarda in vacanza ad Alassio, risalente ai giorni immediatamente successivi la scoperta del primo caso di Codogno il 21 febbraio.