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Agrigento, questura smentisce lo sbarco di 400 migranti: erano circa 70

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La questura di Agrigento ha smentito lo sbarco di 400 migranti avvenuto il 24 maggio. Secondo le autorità infatti erano al massimo una settantina.

La questura di Agrigento ha ridimensionato lo sbarco di circa 400 migranti segnalato nella giornata del 24 maggio nei pressi del comune di Palma di Montechiaro. Secondo le autorità infatti i migranti sbarcati sarebbero stati infatti una solo settantina, corrispondenti alla capienza massima dell’imbarcazione che li stava trasportando in mare. I migranti si sono successivamente dispersi nelle campagne e nelle strade limitrofe, riversandosi sulla statale 115, dove in molti hanno chiesto da bere e da mangiare agli automobilisti. Ancora attive le ricerche da parte dei carabinieri e della polizia agrigentine.

Agrigento, questura ridimensiona lo sbarco di migranti

Le affermazioni della questura hanno pertanto smentito quanto dichiarato inizialmente dello stesso sindaco di Palma di Montechiaro Stefano Castellino, il quale aveva ipotizzato una cifra eccessivamente elevata. La questura ha infatti diramato le seguenti dichiarazioni: “Le ricerche sono state finora capillari e approfondite e, al momento, sono state bloccate una sessantina di migranti. Gli elicotteri utilizzati dalla Guardia di finanza, inoltre, non hanno rilevato la presenza di un altro barcone oltre a quello già recuperato”.

Lo sbarco è avvenuto proprio a pochi metri dalla spiaggia, dove i migranti sono scesi in piccoli gruppi e in poco tempo si sono dispersi nelle campagne e nelle strade adiacenti. Tante le segnalazioni sulla Statale 115, dove in molti automobilisti hanno confermato di aver visto migranti chiedere un passaggio ai vari passanti.

La ricerca della nave madre

Oltre alla polizia, carabinieri e agenti della capitaneria di porto, sono almeno 3 le vedette della Guardia Costiera impegnate nella ricerca dei migranti, ma soprattutto della nave madre che li ha accompagnati sulla riva siciliana.

A Linosa altri 52 profughi africani sono sbarcati sull’isola, ma questa volta la Guardia Costiera è riuscita subito a trattenerli, trasferendoli a Lampedusa. Nel frattempo sarebbe stato intercettato un barcone in viaggio verso l’Italia, probabilmente un altra nave madre come quella vista ad Agrigento.