> > Fase 2, riaprono i dentisti: le nuove regole per la sicurezza

Fase 2, riaprono i dentisti: le nuove regole per la sicurezza

coronavirus oms controlli dentista

Nuove regole per i dentisti che riaprono. Dalla misurazione della febbre al cambio della mascherina ogni ora. Come sarà andare dal dentista in Fase 2.

In questa seconda tranche della Fase 2 riaprono anche i dentisti e, per garantire la sicurezza ai professionisti e pazienti, sono state stilate nuove regole chiare. I dentisti sono considerati una categoria a rischio d’infezione da coronavirus e la riapertura per loro è stata considerata con grande accuratezza.

Fase 2, nuove regole per i dentisti che riaprono

Novità per i dentisti che riaprono in piena Fase 2. A partire dall’appuntamento: lo studio dentistico dovrà provvedere al triage telefonico. Una volta arrivato in studio, al paziente dovrà essere misurata la temperatura all’ingresso. Le sale d’attesa dovranno essere munite di gel igienizzante. Oneri anche per i pazienti ed eventuali accompagnatori: dovrà essere garantito il distanziamento sociale e i pazienti dovranno compilare un questionario Covid. Stop a rivista da sfogliare nell’attesa del proprio turno. Il personale di segreteria dovrà, inoltre, gestire la presenza e il comportamento dei pazienti in sala d’attesa.

Nuove regole in sala: cosa cambia

In sala, i dentisti avranno l’obbligo di indossare mascherine ffp2 e ffp3, oltre ai copri calzari monouso. Le sale dovranno essere igienizzate per ogni paziente e si escluderà la presenza di accompagnatori in eccesso. Ogni ora il personale dovrà cambiare la mascherina, un obbligo che varrà anche per il personale di segreteria. Le nuove regole forniscono anche indicazioni su come disinfettare e sterilizzare strumenti ed ambienti di lavoro. Un’importante novità riguarda lo stesso materiale monouso per la protezione individuale: andrà smaltito correttamente e considerato potenzialmente infetto.

Dentisti, una categoria a rischio

I dentisti sono ritenuti una categoria a rischio. Per questo, la loro riapertura non ha seguito le regole adottate i primi di maggio per altre professioni. Una ripresa a metà maggio era già stata annunciata da Raffaele Iandolo, Presidente nazionale della Commissione Albo Odontoiatri. Iandolo aveva reso nota la creazione di un tavolo di lavoro specifico presso il Ministero della Salute su come riaprire in assoluta sicurezza. “Svolgeremo una riflessione su come riorganizzare l’attività, dalla sala d’attesa allo studio, fino alla gestione del flusso dei pazienti” era stato il commento di Antonella Polimeni, preside della facoltà di Medicina alla Sapienza di Roma, che prende parte al lavoro.

Per il Governo, pensare a una riapertura specifica per i dentisti è stato necessario: si tratta di una categoria esposta al rischio più di altre.