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Fausto vince il Coronavirus e torna a vivere: "Per i miei figli"

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Fausto torna ad aprire la sua palestra dopo aver sconfitto il Coronavirus: "Grazie alla forza dei miei figli".

Fausto Russo ha sconfitto il Coronavirus e da lunedì 25 maggio può finalmente tornare ad aprire la sua palestra. Quella del personal trainer laziale è una delle tante storie che il Covid-19 lascia con sé. Questa volta di ‘gioia’ per una vittoria contro il male oscuro. E così, a Scauri, può riaprire i battenti la palestra di Fausto Russo. E a Fanpage.it racconta tutta la sua emozione: “Sono stato 30 giorni ricoverato, di cui 7 li ho passati con un casco pressurizzato, ho tenuto l’ossigeno fino al 25 di marzo. Il 19 aprile sono risultato negativo e ho potuto riabbracciare la mia famiglia. È stato fantastico tornare, in quei 42 giorni ho sognato sempre quel momento”.

Fausto Russo: “Riapro la mia palestra”

Ed è proprio la famiglia, con i due figli piccoli, ad avergli dato la forza di non mollare mai. E Fausto Russo racconta ciò che i piccoletti di casa gli hanno raccomandato adesso: “Mio figlio, il più grande, mi ha detto ‘papà non ci lasciare mai più’, mentre il piccolino diceva ‘papà io pensavo che tu fossi morto’“. E adesso si pensa al lavoro. Con un’attività da rilanciare e ferma da ormai tre mesi. Forse è questa la grande preoccupazione di adesso per Fausto Russo: “In palestra non lavoriamo da tre mesi, abbiamo percepito solo i 600 euro. Abbiamo luce e affitto da pagare e sta diventando difficile andare avanti”.

Fausto Russo racconta di essere fortemente preoccupato per il futuro economico: “Quando ci ha detto di essere fuori pericolo abbiamo potuto ricominciare, ma con il mutuo sulle spalle, il centro con gli arretrati, le bollette, l’affitto da pagare. Penso che tanti si troveranno nella nostra stessa situazione”. Anche se la sua grande paura ormai è alle spalle: “Ho temuto di non poter riuscire a dare da mangiare ai miei figli e a non andare avanti. Mi auguro di poter riprendere, non a pieno regime, ma anche solo a guadagnare qualcosa. Per noi è molto importante. Ogni ora al massimo si potranno allenare 8,10 persone per volta da noi”.