> > Coronavirus, ordine del Cts: no al saluto dell'ultimo giorno di scuola

Coronavirus, ordine del Cts: no al saluto dell'ultimo giorno di scuola

ultimo-giorno-scuola

A causa dei rischi connessi alla pandemia di coronavirus, il comitato tecnico scientifico ha detto no ai festeggiamenti per l'ultimo giorno di scuola.

Nella giornata del 16 maggio è arrivato il no del comitato tecnico scientifico al saluto collettivo dell’ultimo giorno di scuola per i bambini e i ragazzi che hanno terminato un intero ciclo scolastico, vale a dire per gli alunni che si apprestano a finire la quinta elementare e la terza media. Il parere negativo del comitato arriva a causa dei rischi di contagio connessi alla pandemia di coronavirus, che ha costretto tutte le scuole d’Italia a ricorrere alla didattica a distanza.

Coronavirus, no all’ultimo giorno di scuola

La proposta di far trascorrere ai bambini almeno l’ultimo giorno di scuola assieme ai loro maestri e ai loro compagni era stata avanzata dalla viceministra dell’Istruzione Anna Ascani e da diversi presidi in tutto il Paese, che si erano resi disponibili ad organizzare degli incontri con gli alunni all’aperto, in modo da ridurre al minimo le possibilità di contagio.

Il comitato tecnico scientifico ha però respinto la proposta della viceministra facendo sapere, tramite il suo coordinatore Agostino Miozzo, che nel pomeriggio del 25 maggio tutti i componenti hanno deliberato in maniera negativa in merito alla richiesta di aprire gli istituti scolastici per poter svolgere in classe almeno l’ultimo giorno di scuola.

Le altre iniziative

In mancanza della possibilità di tenere aperte le scuole, alcuni sindaci stanno tuttavia organizzando eventi specifici per far trascorrere ugualmente ai bambini il proprio ultimo giorno di scuola.

È il caso della prima cittadina di San Lazzaro di Savena Isabella Conti, che ha lanciato un evento all’aperto a cui sono invitati tutti i bambini del comune del bolognese: “Per voi questo è un anno importante, concludete un percorso durato anni, anni nei quali siete cresciuti tanto, avete studiato, riso e pianto, avete scoperto e costruito amicizie che in alcuni casi vi accompagneranno per la vita. […] Non permetterò a questa pandemia di privarvi di questo rito, di questa esperienza, nella quale potrete vedere e salutare i vostri compagni di viaggio, con modalita’ certo diverse rispetto al passato, ma pur sempre significative”.