> > Covid, boom di contagi fra i giovani in Piemonte: il doppio in un mese

Covid, boom di contagi fra i giovani in Piemonte: il doppio in un mese

La movida fra i giovani a Brescia

In Piemonte il numero contagi di Covid fra i giovani è il doppio. Per gli epidemiologi questo boom di positivi ha un spiegazione.

Il bollettino periodico sull’andamento dell’epidemia rivela un nuovo dato nel Nord Italia. In Piemonte si rileva un boom di contagi di Covid-19 fra i giovani, il doppio in un solo mese. Lo rende noto l’Istituto Superiore di Sanità. Cosa significa?

In Piemonte boom di contagi fra i giovani?

Come spiegano gli esperti, ciò non significa che il Covid-19 colpisca meno gli adulti. I dati del bollettino parlano chiaro: la categoria più colpita ha una fascia d’età fra gli 80 e 89 anni, pari al 20,3% delle infezioni totali nella Regione. Nel dettaglio, però, emerge un particolare: la fascia d’età compresa fra i 50 e 59 anni è stata più colpita di quella fra i 60 e i 79 anni. I dati sono più eloquenti se si analizzano i più giovani. In Piemonte si registra un aumento di positivi fra i ventenni. Se alla data del 23 aprile, i positivi d’età compresa fra 0 e 19 anni erano lo 0,5%, al 20 maggio sono l’1,1%: il doppio. Aumentano i contagi anche fra i trentenni.

Giovani e coronavirus: cosa è cambiato?

Gli esperti interpretano questi dati sulla base di un criterio: il comportamento. Stando alle segnalazioni, a contribuire al boom di contagi sono soprattutto i giovani tra i 15 e 19 anni, più restii a rispettare le regole di distanziamento sociale, soprattutto con l’inizio della seconda tranche della Fase 2. Il dato fa riflettere, se si considera che si registra un’escalation delle positività nonostante le scuole chiuse e i centri sportivi, aperti soltanto dal 25 maggio. Per quanto riguarda i trentenni, secondo gli epidemiologi i dati tengono conto di due fattori. Da una parte, molti giovani lavoratori sono stati sottoposti ai test seriologici dalle aziende: il tracciamento dei casi per questa fascia d’età è più veritiero.

Gli esperti, però, non sottovalutano gli episodi di assembramenti, come mostrano le norme anti-movida approntate dalle singole città per limitare i contagi.