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Scoperta nuova formula matematica, grazie a un ragazzo del liceo

Scoperta nuova formula matematica, grazie a un ragazzo del liceo

Ha solo 16 anni ed è l'autore della scoperta di una nuova formula matematica, capace di aggirare il teorema di Archimede.

In attesa della riapertura delle scuole a settembre, la didattica non si ferma. E nemmeno l’ingegno dei ragazzi. Francesco Bulli frequenta la terza liceo a Monfalcone ed è l’autore della scoperta di una nuova formula matematica. Il ragazzo stava svolgendo un compito in cui applicare il teorema di Archimede. Tempo di risoluzione previsto: venti minuti. Troppo per Francesco, che ha cercato un’altra strada, fino alla scoperta di una nuova formula. Tanto lo stupore della sua insegnante, che ha sottoposto la nuova formula alla comunità scientifica. I matematici hanno confermato che la formula era finora sconosciuta, oltre che corretta.

Scoperta nuova formula matematica

Francesco Bulli, 16 anni, frequenta la terza classe del liceo scientifico Buonarroti di Monfalcone. Durante un compito in classe di matematica gli viene chiesto di calcolare l’area di un segmento parabolico usando il teorema di Archimede. Il procedimento richiede almeno una ventina di minuti. Francesco ha cercato una scorciatoia, inedita e sconosciuta, per raggiungere il risultato corretto in meno tempo. E così ha scoperto una nuova formula. “Sono partito dall’unico dato noto che avevo, i coefficienti della parabola e della retta, e ho ottenuto il risultato con una formula algebrica applicabile direttamente a tutti i problemi dello stesso tipo”, spiega Francesco.

La professoressa di matematica, Caterina Vicentini, segnala la formula ad autorevoli riviste del settore, che confermano essere inedita e corretta. La dimostrazione della formula è stata pubblicata su MatematicaMente e a giugno comparirà anche su Uitwiskeling. Lo stupore dei matematici è tanta, soprattutto per la giovane età del ragazzo. “Per gli allievi più grandi l’area del segmento parabolico è un problema da risolvere con l’uso degli integrali — spiega Michel Roelens, matematico ed editore di Uitwiskeling — ma Francesco, in terza, ancora non li conosce. La sua è una formula originale. È eccezionale che a scoprirla sia stato un ragazzo così giovane e in maniera spontanea”.