> > Antonella Bundu, il "tu" dal cassiere che puzza di razzismo

Antonella Bundu, il "tu" dal cassiere che puzza di razzismo

Antonella Bundu

Su Facebook il racconto di Antonella Bundu: "Ad alcuni viene proprio naturale trattare le persone nere con meno rispetto".

La consigliera comunale di Firenze ha raccontato su Facebook quanto successo al supermercato:”Ad alcuni viene proprio naturale trattare le persone nere con meno rispetto“. Non è la prima volta e la consigliera comunale di Sinistra Progetto Comune ha deciso di reagire: “E stanotte penso che dormirò proprio bene”.

Antonella Bundu e il “tu” che puzza di razzismo

La sorella del noto pugile e consigliera comunale ha scritto su Facebook quanto accaduto in un supermercato della città. “Stasera sono entrata in una Coop per comprare due cose che mi mancavano. Appena entrata, il cassiere mi urla: “Oh, fra 2 minuti si chiude, vedi di far veloce!” Poi entra una signora e lui: “Signora, fra un po’ chiudiamo”. Allora, la signora entrata dopo era visibilmente più giovane di me… perché darle del Lei, e a me del Tu?”

Nel racconto continua: “Mentre mettevo i biscotti e il latte nel cestino, con la faccia calda dal sangue che mi pompava nelle tempie, mi avvicino alle casse, rimuginando sul fatto che ad alcuni viene proprio naturale trattare le persone nere con meno rispetto, senza nemmeno farci caso, mi dispiaccio anche perché so che per l’ennesima volta non dirò niente e per l’ennesima volta rientrerò a casa irritata perché non ho detto niente, perché quelle che sono considerate cose da nulla sono invece significative, che non va bene far finta di niente, lasciar scorrere e andare via a testa bassa…”

Conclude nel post: ” Mi avvicino alla cassa del tipo per pagare. Di casse ce ne sono solo 2, l’altra aveva più gente in coda e io stavo pensando che PER UNA VOLTA dovevo dire qualcosa anche se le persone intorno non avrebbero capito come ci si sente, avrebbero probabilmente pensato “che esagerata questa”, ma dovevo dire qualcosa, per me stessa. Arrivata alla cassa, il cassiere fa alla persona davanti a me: “Venga, venga”. E a me dice: “sto chiudendo, te vai di là, all’altra cassa”. E ce l’ho fatta! Gli ho risposto, anche io a voce alta, “Per quale motivo mi dà del Tu e dà del Lei agli altri?” Mi ha risposto a presa di giro “Mi scusi, eh!”
Ho detto che ha fatto bene a scusarsi, mi sono avviata verso l’altra cassa sentendomi proprio leggera. E stanotte penso che dormirò proprio bene”.

I consiglieri comunali Bundu e Palagi il 28 maggio avevano denunciato il ritrovamento di una svastica sul marciapiede di fronte all’abitazione di una famiglia di origine ebraica, in zona Campo di Marte.