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I Gilet Arancioni: "Vogliamo la lira italica", caos nelle piazze

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In migliaia in piazza e la richiesta di un nuovo governo votato dal popolo. Nascono i 'gilet arancioni'. Ma è polemica per gli assembramenti.

Nasce il movimento dei ‘Gilet Arancioni’, la risposta italiana al movimento francese dei gilet gialli. Sabato 30 maggio, nelle principali piazze italiane come Milano e Roma, in tantissimi si sono ritrovati per protestare a gran voce contro il Governo Conte. L’obiettivo è quello di tornare alle elezioni con un esecutivo votato dal popolo. L’altra richiesta del movimento Gilet Arancioni è l’adozione di una moneta italiana: la lira italica.

Caos soprattutto a Roma e Milano. Nella Capitale, nella zona di Piazza Venezia, si è reso necessario l’intervento delle forze dell’ordine. I manifestanti hanno sfidato faccia a faccia le forze dell’ordine con insulti al governo Conte e cori da stadio. La tensione è altissima. Nel capoluogo meneghino, invece, ad arringare la folla ci ha pensato il Generale Pappalardo. I manifestanti si sono ritrovati a Piazza Duomo, senza mascherine e nessun distanziamento sociale.

“Covid bluff della finanza mondiale”

Sta suscitando scalpore un’intervista realizzata dall’agenzia Vista nel corso della manifestazione dei gilet arancioni a Roma, ad un partecipante che, in un duro sfogo sottolinea che il Coronavirus sarebbe “il più grande bluff della finanza mondiale”.
Tra complotti e negazionismo aggiunge: “Salvini e la Meloni hanno fatto schifo – dice ad alta voce – Dovevano dare una spallata a questo Governo. Il Covid è un bluff, il più grande bluff della storia con cui la finanza virtuale mondiale indebolisce gli stati e li compra. Tutti gli asset economici dell’Italia finiranno male. Arriveranno i cinesi e i tedeschi di merda, e compreranno l’Italia. Noi siamo qui per difendere l’Italia, ci siamo noi. I partiti hanno paura? Che vadano a fan…”.

Le richieste dei Gilet Arancioni

Ma quali sono le richieste dei Gilet Arancioni, i componenti del nuovo movimento di protesta italiano? “Partiamo dal popolo per chiedere la fine del Governo Conte, l’elezione di un nuovo Parlamento e di un nuovo capo dello Stato, e per porre fine alla dittatura sanitaria in atto. Inoltre chiediamo di promuovere l’introduzione di una moneta, chiamata nuova lira italica, poter sostenere le famiglie e le imprese italiane”. Lo ha sottolineato il coordinatore regionale del Lazio, Renato Calcari.

Il Generale Antonio Pappalardo, Presidente del Movimento Gilet Arancioni, oltre l’intervento a Milano, oggi sabato 30 maggio sarà anche alle ore 14,30 in Bergamo. Il 31 maggio alle ore 10,00 in Bari e il 2 giugno alle ore 14,00 in Roma piazza del Popolo.