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Coronavirus, Richeldi a Zangrillo: "Sbagliato dare messaggi fuorvianti"

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Luca Richeldi seplica alle affermazioni di Zangrillo sostenendo che il coronavirus sia ancora in cirolazione.

Nel corso degli ultimi mesi sono tanti i virologi che hanno espresso il proprio punto di vista in merito all’emergenza coronavirus. Se da un lato Alberto Zangrillo, primario del San Raffaele di Milano, ha affermato che “il coronavirus non esiste più clinicamente“, dall’altro canto lo pnemologo Luca Richeldi, componente del Comitato tecnico scientifico, ha un parere del tutto opposto.

Coronavirus: la replica di Richeldi a Zangrillo

Il virus circola ancora ed è sbagliato dare messaggi fuorvianti che non invitano alla prudenza. È indubitabilmente vero e rassicurante il fatto che la pressione sugli ospedali si sia drasticamente ridotta nelle ultime settimane. Non va però dimenticato che questo è il risultato delle altrettanto drastiche misure di contenimento della circolazione virale adottate nel nostro Paese”, ha affermato lo pnemologo Luca Richeldi.

Per poi aggiungere: “Peraltro è bene ricordare che la circolazione virale è un processo dinamico, per cui la gradualità e la cautela nella ripresa delle attività economiche e sociali devono rimanere la nostra priorità. Soprattutto alla luce delle riaperture del 3 giugno”. Tema su cui i governatori sono spaccati, tra chi chiede passaporti sanitari e chi quarantena e isolamento per chi proviene da territori a rischio.

Richeldi ha quindi concluso affermando che “basta vedere come purtroppo la situazione sia molto diversa in Paesi, come Russia, Messico o India, nei quali queste misure non hanno potuto essere così efficaci e non hanno dato i confortanti risultati che vediamo nel nostro Paese”.