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Morto bambino di due anni, fatale vite di metallo che aveva ingoiato

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È morto il piccolo Michele Bitca, il bambino di due anni è deceduto dopo cinque giorni di agonia dopo aver ingoiato una vite nel giardino di casa.

Non ce l’ha fatta il piccolo Michele Bitca. Il bambino è morto a soli due anni di età venerdì 29 maggio dopo cinque giorni passati in ospedale lottando tra la vita e la morte a causa di una vite che aveva ingoiato nel giardino di casa a Zelarino, frazione di Venezia. Grazie al tempestivo massaggio cardiaco, i medici erano riusciti a rimuovere l’oggetto dalla trachea del bimbo, ma la mancanza di ossigeno al cervello aveva purtroppo causato dei danni irreparabili che ne hanno comportato il decesso.

Bambino morto a Venezia

Stando alla ricostruzione dell’accaduto tutto sarebbe avvenuto in pochi secondi nei quali i genitori avevano perso di vista il bimbo nel giardino di casa. Il piccolo Michele si era infatti improvvisamente accasciato a terra finendo in arresto cardiaco, e soltanto a seguito delle manovre di rianimazione effettuate dagli operatori sanitari giunti sul posto si era potuto appurare che il piccolo aveva ingoiato una vite di metallo che gli si era bloccata nella trachea, da cui le difficoltà nell’intubarlo.

Grazie al massaggio cardiaco tuttavia la vite era stata successivamente rimossa, ma il piccolo rimaneva ancora in gravissime condizioni. Per questo era stato disposto l’immediato trasferimento presso il reparto di pediatria dell’ospedale di Padova, dove i medici lo hanno subito posto i rianimazione. Dopo cinque giorni però il suo piccolo cuore ha smesso di battere, gettando nella disperazione di genitori.

Michele Bitca era infatti figlio del sacerdote ortodosso Anatolie Bitca, protopresbitero del primo vicariato arcivescovile di Mestre e la sua famiglia era molto conosciuta e benvoluta presso la comunità di Zelarino. I funerali del piccolo si terranno il prossimo 4 giugno presso la chiesa dell’ospedale Umberto I.