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Torre di Pisa riapre al pubblico: la prima visitatrice un bambina

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La Torre di Pisa riapre al pubblico in attesa dei turisti che, si spera, arriveranno.

Da ieri, 30 maggio, la Torre di Pisa è stata riaperta al pubblico dopo la chiusura imposta dall’emergenza coronavirus. Alle 10 in punto un addetto dell’Opera Primaziale pisana ha inserito la chiave nella toppa dello storico portone e dopo quasi tre mesi tutto sembrava tornato alla normalità. La prima a varcare la soglia è stata la piccola Matilde, 10 anni, accompagnata dal padre che le ha regalato a sorpresa la visita al monumento simbolo della città e dell’Italia nel mondo. In omaggio hanno ricevuto la ristampa di un volume storico dedicato al torre pendente che sarà donato ai primi 50 visitatori. Per festeggiare la riapertura, nel tardo pomeriggio di ieri in Piazza dei Miracoli c’è stato un flash mob: tutti con maglia o camicia bianca per una foto corale ma a distanza di sicurezza, all’ombra della Torre pendente.

La Torre di Pisa riapre al pubblico

Pierfrancesco Pacini, presidente della Primaziale, ha così commentato l’evento: “E’ un giorno importante perché con la riapertura del campanile aiutiamo il territorio a ripartire”. “In questi giorni – prosegue Pacini – ho visto bar e ristoranti della zona che hanno deciso di riaprire anche se qui i flussi turistici sono praticamente azzerati. Il nostro bilancio subirà perdite pesantissime ma abbiamo voluto comunque inviare un segnale di fiducia e di speranza che è già stato raccolto dagli operatori cittadini”.

Il monumento resterà aperto tutti i giorni dalle 10 alle 18 e sarà possibile visitarlo a gruppi di 15 persone per volta. Ciascun visitatore indosserà un dispositivo elettronico che emette segnali acustici e visivi per rivelare immediatamente se non si rispetta la distanza interpersonale di un metro. Oltre alla Torre, riaprono anche gli altri monumenti e i musei di piazza dei Miracoli.