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Ultraleggero precipita a Nettuno, morti i nuotatori Lombini e Rossetti

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Un ultraleggero è precipitato pochi secondi dopo il decollo provocando la morte di Gioele Rossetti e Fabio Lombini.

Terribile tragedia quella che ha avuto luogo a Nettuno, dove un ultraleggero è precipitato pochi secondi dopo il decollo, provocando la morte di due giovani promesse del nuoto azzurro, ovvero Gioele Rossetti e Fabio Lombini.

Deceduti Lombini e Rossetti

Un ultraleggero con a bordo i due nuotatori è precipitato pochi secondi dopo il decollo a Nettuno, causando la morte di Gioele Rossetti, di 23 anni, e Fabio Lombini, di 22 anni. Per i due atleti, purtroppo non vi è stato nulla da fare. Quando l’ultraleggero ha toccato terra si è incendiato e in pochi secondi è stato completamente avvolto dalle fiamme. Sul posto sono giunti i carabinieri della compagnia di Anzio e i vigili del fuoco. In base alle prime verifiche sembra che l’ultraleggero sia precipitato circa 30 secondi dopo il decollo. Al momento l’ipotesi è quella di un guasto tecnico, con gli agenti che continueranno a svolgere le indagini del caso per accertare le dinamiche dell’incidente.

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Il pilota Gioele Rossetti e il passeggero Fabio Lombini, erano atleti della Fin. Paolo Barelli, presidente dalla Federnuoto ha dichiarato: “Fabio era arrivato a Ostia per allenarsi da tre giorni e aveva una giornata libera, il suo sogno era la convocazione per i prossimi Giochi. Gioele era un pilota esperto anche se giovane. Sono sconvolto”. All’Ansa Barelli ha inoltre aggiunto: “Fabio aveva ripreso gli allenamenti proprio al centro federale di Ostia dove era arrivato da tre giorni con il suo tecnico Alessandro Resch per nuotare con altri atleti azzurri seguiti da Stefano Morini. Oggi, domenica, era giornata libera dagli allenamenti e lui era uscito presto, verso le 8. Si è saputo poi dove assieme all’amico Gioele era andato”.

Il presidente Fin ha poi proseguito: “Siamo tutti sconvolti, Gioele Rossetti lo conosco da piccolo: intelligente, gioviale, simpatico con tutti, impegnato nello sport e nello studio, anche lui in scienze motorie. La sua passione per gli aerei era nota a tutti e mi risulta che avesse brevetti e molte ore di volo, seppur così giovane. Dell’iniziativa di Fabio di andare con Gioele a volare non erano a conoscenza al centro federale. Fabio lasciando il centro di buon mattino ha avvisato la direzione che non sarebbe tornato per pranzo. E purtroppo non tornerà più. Il dramma sconvolge tutti noi, siamo senza parole!”.

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Quando finisci la borraccia e la vuoi riempire con altro ??? . . . #proaction #promuscle #action #proactionsport #proac #sport #yellow #integrate #body #trainers #gym #gymlife #forlinuoto

Un post condiviso da Fabio Lombini (@fabio_lombini) in data: 21 Mag 2020 alle ore 3:31 PDT