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Marsala, 23enne positivo viola quarantena. Il sindaco: "Inaccettabile"

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Succede a Marsala dove un giovane rientrato dal Nord non ha atteso l'esito del tampone. La rabbia del primo cittadino.

La rabbia del sindaco di Marsala, Alberto Di Girolamo, dopo la notizia di un ragazzo 23enne positivo andatosene in giro per locali senza attendere l’esito del tampone per il Coronavirus. Così facendo, infatti, il giovane ha costretto diverse persone a mettersi in quarantena. A darne notizia è l’Asp di Trapaniche solo qualche giorno fa festeggiava il traguardo ‘Covid free’ – e protagonista dell’amara vicenda è uno studente di 23 anni rientrato a Marsala da San Bonifacio, in provincia di Verona, dove frequenta l’università.

Il giovane, infatti, ha violato la quarantena obbligatoria – in Sicilia bisogna restare in casa 14 giorni e successivamente si viene sottoposti a tampone – per incontrare gli amici e la fidanzata. Il 23enne è andato in giro per locali, inconsapevole della sua asintomaticità. Sì, perché il nuovo positivo al Coronavirus della Sicilia non aveva alcun sintomo. Per questo motivo il primo cittadino di Marsala, su Facebook, ha voluto fare una serie di raccomandazioni alla cittadinanza.

A Marsala 23enne positivo al Coronavirus

Il primo cittadino di Marsala, Alberto Di Girolamo, ha evidenziato: “Stiamo pian piano recuperando la nostra libertà, l’Ospedale sta tornando alle sue funzioni, le attività produttive stanno cercando di riprendersi dopo oltre due mesi di inattività e i gesti superficiali di qualcuno rischiano di mettere a repentaglio tutto”. Anche perché basta un nulla per vanificare tutti gli sforzi fatti: “A distanza di poche ore nella nostra città abbiamo già due casi positivi accertati. Se non rispettiamo le fondamentali misure di sicurezza, i contagiati possono diventare molti di più. Non mi stancherò mai di ripetervelo: usiamo la mascherina, manteniamo la distanza interpersonale di almeno un metro, non creiamo assembramenti, igienizziamoci frequentemente le mani e continuiamo a salutarci semplicemente con un sorriso, senza abbracci, baci e strette di mano”.

A tal proposito, il sindaco di Marsala invita i genitori a essere maggiormente responsabili: “Se i vostri figli non sono responsabili, siatelo voi, convinceteli a rispettare le necessarie misure di sicurezza. Tutti abbiamo avuto notizia del ragazzo di 18 anni che, nei giorni scorsi, a Milano, ha subito il trapianto dei polmoni distrutti dal Covid-19. Penso che nessun genitore voglia che il proprio figlio incorra in un rischio del genere. L’invito è a collaborare, ognuno con il proprio ruolo, affinché il virus non si diffonda nuovamente nella nostra comunità”.

E sul caso del 23enne positivo che ha violato la quarantena obbligatoria anche i social si sono scatenati. Fortissima la preoccupazione della comunità sicula che teme un’ondata di contagi da Coronavirus. “Noi abbiamo fatto mesi di quarantena e lockdown e c’è chi esce senza pensare alle conseguenze”, commenta un utente sotto il post di De Girolamo. Un altro, invece, chiede il pugno duro delle forze dell’ordine: “Sindaco, è lei che deve tutelare la salute di noi marsalesi!”.