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Fase 2, da metà giugno voli Easyjet anche da Venezia e Napoli

Easyjet riprende le tratte italiani

Con l'arrivo dell'estate, Easyjet annuncia il ripristino di alcuni voli, riaprendo gli scali di Napoli e Venezia. Quali Paesi si potranno raggiungere?

Dopo annunci poco confortanti, la bella notizia per i viaggiatori è arrivata: a partire da metà giugno, la compagnia aerea Easyjet garantirà in Fase 2 voli anche da altri aeroporti italiani, come Venezia e Napoli. Per la compagnia, a luglio sarà ripristinato il 50% delle rotte, ad agosto il 75%. Oggi la sua capacità sfiora il 30%.

Fase 2 con Easyjet: da Venezia e Napoli

L’annuncio della ripresa graduale dei voli spegne l’amarezza dei giorni scorsi. A fine maggio, l’ad della compagnia, Johan Lundgren era stato chiaro: con le restrizioni italiane in vigore oltre il 15 giugno, sarebbe stato impossibile – secondo Easyjet – garantire la sua presenza nel Belpaese: “Credo sia dannoso per la ripresa dell’economia. L’Italia rischia di restare indietro” era stato il commento mordace di Lundgren. Dopo la riapertura di Milano Malpensa, oggi è arrivato l’annuncio della ripresa delle tratte anche in altri aeroporti italiani: “Siamo davvero contenti di poter finalmente ripristinare la maggior parte delle nostre rotte estive anche dagli altri aeroporti italiani, incluse le nostre basi di Napoli e Venezia, dando la possibilità agli italiani di programmare la loro estate” è stato il commento di Lorenzo Lagorio, manager di Easyjet Italia.

Estate e Fase 2, dove si potrà andare?

Con le tratte Easyjet parzialmente ripristinate, l’Italia sarà collegata con 19 Paesi attraverso 16 aeroporti, per un totale di 179 rotte. Una buona notizia per gli Italiani che si apprestano a organizzarsi per le vacanze estive. Per fare un esempio, da Milano Malpensa si potrà volare verso Alghero, Atene, Londra, Parigi, Santorini, Stoccolma, Tel Aviv e Tenerife, per citare alcune destinazioni. Nonostante questo, il 51,3% degli Italiani intervistati sulla loro estate, ha risposto che rimarrà in Italia, magari spostandosi in una regione vicina. Il 38,9% non uscirà dai propri confini regionali.

L’incertezza della curva epidemiologica e la paura di una nuova ondata di contagi frenano ancora tanti italiani.