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Coronavirus, a Codogno riapre il pronto soccorso dopo 74 giorni

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Dopo 74 giorni dall'arrivo del paziente uno della pandemia di coronavirus, dal 4 giugno verrà riaperto al pubblico il pronto soccorso di Codogno.

Da giovedì 4 giugno verranno riaperte le porte del pronto soccorso di Codogno, dopo 74 giorni dall’arrivo del cosiddetto paziente uno, il 38enne Mattia Maestri, che nella notte tra il 20 e il 21 febbraio scorso diede ufficialmente inizio alla pandemia di coronavirus in Italia. La struttura tornerà quindi aperta al pubblico dopo le operazioni di sanificazione, necessarie al fine di scongiurare un eventuale ritorno del virus all’interno dei locali ospedalieri.

Coronavirus, riapre il pronto soccorso di Codogno

Il pronto soccorso dell’ospedale di Codogno salì agli onori delle cronache lo scorso 20 febbraio, quando in un uomo di 38 anni recatosi li con i sintomi di una polmonite venne diagnostica il primo caso di coronavirus autoctono in Italia. Ad avere l’intuizione di eseguire il tampone faringeo sul paziente fu l’anestesista Annalisa Malara, che proprio per questo suo gesto nella giornata del 2 giugno è stata premiata dalla Regione Lombardia con l’onorificenza della Rosa Camuna.

Il pronto soccorso del lodigiano era stato immediatamente chiuso a seguito della scoperta del primo caso di coronavirus nel Paese, e ora che verrà riaperto dovrà attenersi alle rigide normative di contenimento sanitario previste dai regolamenti governativi, tra cui il distanziamento sociale e l’uso dei dispositivi di protezione individuale. I locali della struttura sono stato organizzati in modo da prevedere percorsi diversi per i pazienti Covid e per i pazienti non Covid, predisponendo inoltre corsi di aggiornamento per gli operatori sanitari che torneranno ad operare nel pronto soccorso che ricordiamo serve numerosi comuni della zona del basso lodigiano.