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Coronavirus, spostamenti tra regioni in auto: cosa bisogna sapere

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Via alla fase 3 ed agli spostamenti tra regioni. Per chi viaggia in auto ci sono regole ben precise da rispettare: rischio multa di oltre 500 euro.

Molti durante la fase 3 del coronavirus per gli spostamenti tra regioni useranno l’auto rimanendo distanziati a bordo causa. Via libera ai viaggi ma si rischiano ingorghi e degrado in autostrada.

Coronavirus, spostamenti tra regioni

Via libera ai viaggi tra regioni ed all’inizio della fase 3. Tutti potranno viaggiare anche oltre i confini dei propri paesi sul territorio italiano ed in alcuni casi anche in quelli nazionali. Il problema è sui trasporti, in quanto le limitazioni per le prevenzioni anti-coronavirus “cozzano” con la necessità di una grande massa di persone di spostarsi. Per questo, molti sceglieranno auto e moto. Questo però non vuol dire fare a meno delle misure di prevenzione ma adattarsi ad altre. Inoltre, con la scelta di molti di prendere autoveicoli vorrà dire rischiare che si creino tante code in autostrada.

Le regole da seguire

Per chi viaggia in autostrada con la macchina esistono delle regole semplici da seguire.

  • Limiti dei passeggeri: si possono portare a bordo anche persone con cui non si convive ma bisogna rispettare delle regole più rigide di quelle canoniche. Occorre indossare la mascherina e restare anche in macchina “a distanza” rispetto all’altra persona. Come stabilito dall’allegato 15 Dpcm del 17 maggio davanti può stare seduto solo il guidatore e sulla fila posteriore possono sedersi solo due passeggeri, ammesso che nel veicolo ci sia la capienza di tre posti, in modo tale da permettere il distanziamento anche tra loro. Se dietro c’è una sola persona deve sedersi dal lato opposto a quello del guidatore. Su tutti i veicoli privati è sanzionabile solo il mancato utilizzo della mascherina e non quello del distanziamento. Si tratta di 533 euro, riducibili a 373,34 per chi paga entro cinque giorni.
  • Controllo del veicolo (gomme, revisione): prima di partire bisogna accertarsi delle condizioni del veicolo. Bisogna eseguire un check-in della macchina iniziando dai liquidi, passando per la pressione dei pneumatici e l’eventuale presenza di gomme invernali. Non è sanzionabile la presenza di gomme invernali, tranne quando hanno un codice di velocità inferiore a quello indicato dalla carta di circolazione. Per quest’ultimo casso bisogna montare pneumatici estivi entro il 15 giugno. Risulta utile controllare anche il filtro della climatizzazione per evitare di immettere il coronavirus in circolo. In ogni caso bisogna preferire i finestrini abbassati all’aria condizionata. Per chi ha la scadenza della revisione entro il 31 luglio può circolare fino al 31 ottobre. Tutte le revisioni che hanno una scadenza tra il 1° febbraio ed il 31 agosto sono posticipate fino a sette mesi.
  • Patenti: anche per le patenti sono previsti proroghe. Secondo una proroga stabilita con il regolamento Ue 2020/698 tutte le patenti che scadono tra il 1° febbraio ed il 31 agosto 2020 beneficiano di una proroga di sette mesi valida in tutta Europa.
  • Traffico: Il lockdown ha fatto perdere l’abitudine a guidare fuori città o anche a rimanere nel traffico. Per questo, per concentrarsi meglio sulla guida è opportuno fare a meno all’inizio di dispositivi multimediali che possono distrarre. Inoltre, con la fine del lockdown le strade si affolleranno e saranno inevitabili le code per le strade, essendo incentivati tutti anche dall’avvicinarsi del periodo estivo.