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Rivede la figlia in affidamento dopo mesi di lockdown

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Rivede la figlia in affidamento dopo il lockdown, la storia di Sara che da mesi aspetta di poter incontrare la ragazza.

Dal 3 giugno, con l’inizio della fase 3 e la possibilità di potersi spostare da una regione all’altra, sono molte le persone che finalmente potranno rivedere i propri affetti rimasti lontani durante tutto il lunghissimo lockdown. A ricongiungersi sono le relazioni amorose a distanza, gli studenti e i lavoratori fuori sede con i propri cari e anche i genitori che hanno i figli minori in affido presso altre famiglie o ospitati da apposite strutture. In questi giorni è infatti ripartito anche il settore dei servizi sociali che si occupa della gestione dei rapporti tra i minori e i loro genitori naturali e così anche Sara Crespi, una madre di Busto Arsizio con una figlia minorenne in affidamento da 10 anni, potrà rivederla dopo 4 mesi di lockdown. “Speravo di poterlo fare dal 4 maggio, essendo congiunti – ha detto la donna a Varese Newsma mi è stata negata questa possibilità. Quanto dovrò aspettare ancora?”.

Rivede la figlia in affidamento dopo il lockdown

La figlia di Sara ha 17 anni e da 10 è sotto la tutela servizi sociali che l’hanno affidata ad un’altra famiglia. Tra la ragazza e la madre naturale i rapporti sono comunque rimasti buoni, e hanno continuato a frequentarsi con regolarità. La pandemia ha però complicato tutto e neanche con l’inizio della fase 2, quella in cui si potevano incontrare i congiunti, era stato dato a Sara il permesso di incontrare la figlia. “Non c’era la sicurezza che madre e figlia non si abbracciassero – spiega l’assessore ai servizi sociali di Busto Arsizio Osvlado Attolini – ora, con il nuovo decreto, le maglie si sono allentate ulteriormente e sono nuovamente consentiti gli abbracci”.

Una tutela posta in essere per proteggere la famiglia affidataria da un eventuale contagio indiretto, malgrado Sara avesse fatto un test sierologico che però, stando a quanto le era stato riferito, “Non garantiva la sicurezza necessaria perchè non aveva gli anticorpi”. Dopo tanta attesa ora però madre e figlia potranno rivedersi per la prima volta dopo il lockdown il prossimo 10 giugno, seguendo dunque il protocollo degli appuntamenti fissato dai servizi sociali.