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Passeggero senza mascherina aggredisce e caccia l'autista dal bus

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Succede a Torino: la protagonista della vicenda è l'autista Lena Conte, aggredita e cacciata dal bus da un passeggero.

A Torino un’autista di bus di linea è stata aggredita fisicamente da un passeggero che si è rifiutato di indossare la mascherina, obbligatoria, all’interno dell’autobus. Su segnalazione di una donna di 50 anni, infatti, Lena Conte – questo il nome della conducente rimasta vittima dell’aggressione – ha fatto presente, con toni educati, la necessità di indossare la mascherina a causa dell’ordinanza di Regione Piemonte. Il passeggero si è rifiutato: oltre a un’aggressione verbale, è passato alle maniere forti scaraventando fuori dal mezzo di trasporto la malcapitata lavoratrice.

La vicenda viene raccontata dalla stessa Lena Conte con un’intervista a La Stampa: “Si è avvicinata una signora sui 50 anni segnalandomi che in fondo all’autobus delle persone si stavano accapigliando, perché uno di loro era senza mascherina – è il racconto di Lena Conte -. Inizialmente ho preso tempo, cercando di capire quanto grave fosse la situazione. Ero sola, con me non c’erano altri colleghi. Quella donna insisteva e ha anche criticato la nostra categoria. Se non fossi intervenuta, avrebbe sicuramente fatto una segnalazione su di me”.

Autista di bus aggredita da passeggero

La conducente del bus di linea si è vista costretta a fermare il mezzo di trasporto e invitare il passeggero, un ragazzo di circa trentanni, a indossare la mascherina. “Lui mi ha risposto: ‘La metto quando voglio e quando te ne vai’. Di rimando, gli ho spiegato che se non l’avesse indossata doveva scendere dall’autobus. In quel momento mi ha aggredita”. L’uomo ha poi aggredito Lena, che ha ricevuto una prognosi di 5 giorni, scaraventandola fuori dall’autobus.

I due soggetti che hanno dato vita al caos sul bus si sono allontanati. Mentre gli altri passeggeri hanno iniziato a innervosirsi perché la corsa non ripartiva. Hanno sbattuto fuori un altro che era senza mascherina. Il clima sui mezzi è questo: la gente è una bomba a orologeria“.