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Il flash-mob di Torino per commemorare George Floyd

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Sit-in organizzato in protesta per George Floyd: duemila persone a un metro di distanza.

Duemila persone in piazza al sit-in di protesta per George Floyd a Torino: tutti contro il razzismo, rispettando il distanziamento sociale e indossando la mascherina, misure obbligatorie in Regione Piemonte per l’emergenza Coronavirus.

Un sit-in nato con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sul razzismo, la violenza e gli abusi di potere. Secondo i numeri forniti dalla Digos, sono oltre duemila persone, per la maggior parte vestite di nero, che si sono radunate in piazza Castello, a Torino, nel pomeriggio di sabato 6 giugno per il sit in di protesta per la morte di George Floyd.

Il sit-in di protesta a Torino per Floyd

Una protesta nata anche per Soumaila Sacko in Italia e tutte le persone vittime dell’odio razziale: gli organizzatori, No Justice No Peace-Torino e Rete 21 marzo – Mano nella mano contro il razzismo, hanno dato vita a un flash-mob e grazie ai social sono riusciti nell’obiettivo di riempire tutto lo spazio davanti a Palazzo Madama. Rispettando le regole anti-Covid.

I manifestanti, pacifici, si sono seduti a un metro e mezzo di distanza uno dall’altro, indossando tutti le mascherine, con vestiti o alzando cartelli neri. Inoltre, i partecipanti al sit-in organizzato in memoria di George Floyd hanno osservato un lungo periodo di silenzio, durato 8 minuti e 46 secondi; tanto quanto è durata l’agonia di George Flody, il 45enne ucciso durante l’arresto negli Stati Uniti. Sono poi seguiti gli interventi degli attivisti: tutti chiedono giustizia e l’impegno delle istituzioni contro ogni forma di discriminazione e razzismo.