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Aquila reale uccisa in Trentino, ricompensa a chi trova i responsabili

Uccisa aquila reale in Trentino

Uccisa aquila reale in Trentino, ricompensa di 1.000 euro per chiunque trovi i carnefici, che le hanno sparato mentre si trovava nel nido.

Un’aquila reale è stata uccisa in Trentino, a Gais nello specifico, a colpi di fucile mentre stava covando nel nido. Lo splendido animale è specie protetta e a rischio estinzione, nemmeno i piccoli sono stati risparmiati ad un triste destino, essendo rimasti senza la madre.

Trentino: uccisa aquila reale

Diverse associazioni animaliste hanno denunciato l’accaduto e chiesto l’individuazione del responsabile alle forze dell’ordine, ma per il momento nessuno è finito in manette. La no profit tirolese “Naturtreff Eisvogel”, in particolare, offre 1.000 euro di ricompensa a chiunque possa aiutare, secondo quanto riportato dal quotidiano L’Adige.

“Questa azione è da condannare severamente e chiunque conosca l’identità del colpevole dev’essere consapevole che con il suo silenzio è complice della distruzione di un patrimonio naturale che appartiene a tutti noi”, comunica l’associazione, “Se l’autore è un cacciatore il suo comportamento ha screditato la sua intera comunità. Coloro che coprono un simile atto non sono migliori di questo miserabile bracconiere!”.

“Un’azione abietta”

Alla gravità del gesto si aggiunge il fatto che i neonati pulcini, rimasti senza madre, siano stati lasciati soli a morire lentamente per il freddo o la fame. Anche la Lega per l’Abolizione della Caccia (LAC) ha pregato le autorità locali di agire nell’immediato.

“Chiediamo al Presidente della Provincia autonoma di Bolzano che siano svolte indagini scrupolose per affidare alla giustizia chi si è macchiato di un’azione tanto abietta”, comunica un portavoce dell’associazione, “e che sia fatto di tutto per impedire che tali atti di bracconaggio abbiano a ripetersi”.