Antonino Paviglianiti A Bari un’infermiera è risultata positiva al Coronavirus: chiuso un reparto dell’ospedale “Di Venere” e avviata una campagna di ‘tamponi a tappeto’ sui colleghi dell’operatrice sanitaria. Si teme la possibilità di un nuovo focolaio nel capoluogo pugliese.
L’infermiera dell’ospedale Di Venere di Bari, risultata positiva al Coronavirus, era completamente asintomatica e la sua positività è stata riscontrata grazie agli screening di routine che tutte le strutture sanitarie devono eseguire per evitare un ritorno al lockdown.
Bari, Coronavirus all’ospedale ‘Di Venere’
In seguito all’esito positivo del tampone sull’infermiera del Di Venere di Bari, il reparto di Medicina – quello dove lavora l’operatrice -, è stato chiuso per essere sottoposto a sanificazione. I lungodegenti del reparto di Medicina dell’ospedale pugliese sono stati trasferiti in un altro padiglione del nosocomio.
Avviati, su tutto il personale del ‘Di Venere’ di Bari, i test che, al momento, hanno dato esito negativo. Un solo nuovo caso di infezione da Coronavirus è stato registrato nella giornata di domenica 7 giugno in Puglia e precisamente nella provincia di Foggia su 2.033 test eseguiti. Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 4.511, così suddivisi: 1.488 nella provincia di Bari; 380 nella provincia di Bat; 653 nella provincia di Brindisi; 1.162 nella provincia di Foggia; 519 nella provincia di Lecce; 281 nella provincia di Taranto. 28 attribuiti a residenti fuori regione. Adesso, però, l’allerta è alta al ‘Di Venere’ di Bari dove si teme un possibile nuovo focolaio.
