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Incendio nella baraccopoli di Foggia, migrante muore carbonizzato

Migrante muore carbonizzato nell'incendio del ghetto di Borgo Mezzanone, Foggia

L'incendio divampato nella baraccopoli in provincia di Foggia costa la vita a un migrante, morto carbonizzato. Sono attualmente in corso le indagini.

Un migrante muore carbonizzato in un incendio divampato nella baraccopoli di Borgo Mezzanone, in provincia di Foggia. Lo rendono noti i primi rilievi effettuati dagli agenti in loco. Ancora nulla si sa della vittima, mentre procedono le indagini per rintracciare le cause della tragedia.

Una persona è morta nell’incendio divampato all’alba di oggi all’interno di una baracca che si trova nel ghetto di Borgo Mezzanone, l’insediamento abusivo sorto nel Foggiano. La vittima non è stata ancora identificata. A quanto di apprende le fiamme hanno avvolto un’abitazione di fortuna che si trova in una zona piuttosto isolata della «ex pista», dove risiederebbero numerosi cittadini di origini senegalesi. In un anno e mezzo è la quarta vittima registrata nel ghetto a seguito di incendi divampati nella baraccopoli.

Un migrante muore nell’incendio della baraccopoli di Foggia

La vittima era un migrante che viveva in un’abitazione di fortuna, piuttosto isolata dal resto della baraccopoli. Il luogo è un vero e proprio accampamento di fortuna per tanti migranti e profughi che lavorano spesso come braccianti. A Borgo Mezzanone vivono in larga parte migranti senegalesi che versano in condizioni igienico-sanitarie piuttosto precarie. Nel foggiano gli incendi nelle baraccopoli sono piuttosto frequenti: nel ghetto in questione, l’uomo morto carbonizzato è la quarta vittima accertata in un anno e mezzo.

La mappa delle baraccopoli nel foggiano

Borgo Mezzanone è un luogo centrale, perché risiede il Centro Accoglienza per Richiedenti Asilo. I ghetti e le baraccopoli che lo costellano fanno parte di un problema sociale dai risvolti talvolta tragici. Sono passati pochi mesi dal quel 3 febbraio quando, nella notte, un’altra baraccopoli aveva preso fuoco. Nell’incendio divampato tra Borgo Mezzanone e Manfredonia tre strutture sono andate in fumo, mentre una donna africana è rimasta gravemente ustionata. In quel caso, la prima ricostruzione ha imputato la causa all’esplosione di una bombola a gas utilizzata per alimentare stufe e fornelli. Alla fine del 2019 un altro incendio aveva colpito la struttura.

Migrante e regolarizzazione: il Decreto Rilancio

È per far fronte anche a emergenze come queste, che la Ministra dell’Agricoltura, Teresa Bellanova, ha spinto per la regolarizzazione dei migranti irregolari, poi inserita nel Decreto Rilancio. Con l’avvio di questa procedura, tutti i lavoratori nei settori “dell’agricoltura, allevamento e zootecnia, pesca e acquacoltura e attività connesse, assistenza alla personapotranno avere un rapporto di lavoro regolare. Nel caso di migranti irregolari, questi otterranno un permesso di soggiorno.

Il pacchetto di misure è un tappa importante per quelli che Bellanova ha definito “gli invisibli“: “Lo Stato è più forte della criminalità e del caporalato” ha detto commossa durante la conferenza stampa sul Decreto Rilancio del 13 maggio scorso.