> > Lombardia, Gallera: "Dai sierologici, 25% dei cittadini con il Covid"

Lombardia, Gallera: "Dai sierologici, 25% dei cittadini con il Covid"

coronavirus bilancio lombardia

Giulio Gallera dichiara che in Lombardia, come risultato dei test sierologici, il 25% dei cittadini e il 12% dei sanitari è positivo al Coronavirus.

In Lombardia i test sierologici, ha confermato Gallera, dimostrano che il 25% dei cittadini e il 12% del personale sanitario è affetto da Coronavirus. L’assessore regionale al Welfare, nell’aggiornamento quotidiano sull’andamento della pandemia, ha dipinto un quadro abbastanza preoccupante.

Lombardia, molti sierologici positivi

Un lombardo su quattro è positivo al Covid-19, tra quelli sottoposti finora a test sierologico. “Regione Lombardia ha effettuato ad oggi 264.024 prelievi ematici a 161.695 cittadini e 102.329 operatori”, ha spiegato Gallera, “Gli esiti di questi test sierologici hanno evidenziato uno stato di positività per 41.250 (il 25,6 per cento ) cittadini e 13.402 (12,6 per cento) operatori”.

Tutte le persone positive, sono state poi sottoposte a tampone per conferma della diagnosi: poco meno del 10% di questi è confermato. “Per gli operatori, la positività è confermata nell’1 per cento dei casi, ha detto l’assessore regionale al Welfare.

La situazione Coronavirus in Lombardia

Ad oggi, venerdì 12 giugno 2020, in Lombardia l’andamento del contagio da Coronavirus è costante e non accenna a diminuire, con 272 nuovi positivi su 14.837 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore. Secondo gli ultimi dati resi noti, c’è un rapporto tra tamponi effettuati e nuovi contagi dell’1,8 per cento mentre sono calati i ricoverati in ospedale. Dall’11 giugno, 31 i decessi registrati per un totale di 16.405 morti dall’inizio della pandemia nel nostro Paese.

Lo stesso Giulio Gallera ha espresso la volontà di riaprire le Rsa, ma con alcune regole fondamentali da rispettare: nessun ingresso per ospiti né operatori positivi al Coronavirus. Saranno infatti testati tutti i nuovi ingressi, o i rientri, prima attraverso test sierologico e poi tramite tampone.