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Covid a Roma, famiglia positiva ma l'Asl chiarisce: "Nessun focolaio"

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Una famiglia residente in uno stabile occupato nel quartiere romano della Garbatella è risultata positiva al coronavirus. Tamponi in tutto lo stabile.

Paura a Roma per un potenziale focolaio di coronavirus in uno stabile occupato nel quartiere della Garbatella, dove una famiglia composta da padre, madre e figlio è risultata positiva al Covid-19. Al momento la donna e il piccolo sono ricoverati all’ospedale Bambin Gesù di Roma e il padre al Columbus Hospital, mentre gli operatori sanitari dell’Asl locali stanno effettuando controlli nello stabile per capire quanto il virus possa essersi diffuso attraverso le aree comuni. Attualmente infatti il numero di positivi nel palazzo è salito a dodici, che sono state già trasferite in isolamento.

Coronavirus, famiglia positiva a Roma

Nonostante l’elevato numero di persone contagiate in un spazio così limitato, l’Asl Roma 2 ha smentito categoricamente la presenza di un focolaio all’interno della struttura occupata: “Nessun focolaio nello stabile di Garbatella. La situazione è attenzionata dalla Asl Roma 2, la famiglia con il minore positivo si trovano già presso l’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Palidoro. Sono stati eseguiti i tamponi e i test sierologici a tutti i presenti della struttura e al momento la situazione è monitorata con la collaborazione delle Forze dell’ordine”.

Nel frattempo gli operatori presenti sul posto hanno provveduto a effettuare tamponi a tappeto agli oltre cento residenti nel palazzo. Secondo le prime ricostruzioni, il contagio si sarebbe diffuso tra i nuclei familiari che hanno i servizi igienici in comune mentre coloro che hanno invece il bagno provato non sarebbero stati toccati dal virus. Questi ultimi potranno rimanere nelle loro case al contrario dei primi che sono stati invece trasferiti in altre strutture. Il palazzo dovrà ora rimanere in isolamento per quattordici giorni al fine di prevenire ulteriori diffusioni del virus.