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Tridico: "Cassa integrazione? L'Inps ha pagato tutti"

Tridico Cassa integrazione Inps

Tridico sulla cassa integrazione: "L'Inps ha pagato tutti entro il 12 giugno come promesso".

Il presidente Inps, Pasquale Tridico, era stato molto chiaro sul tema delle casse integrazione: entro ieri, venerdì 12 giugno, ai 420mila lavoratori ancora in attesa sarebbero arrivati i guadagni. Per lo stesso Tridico si tratta di un’obiettivo raggiunto: “La cassa integrazione è stata pagata ai 420mila lavoratori che la stavano ancora aspettando”, ha detto il presidente Inps a La Stampa illustrando poi tutti i sussidi messi in campo negli ultimi mesi, dagli 8 milioni di bonus da 600 euro ad aprile e maggio, ai 250 mila congedi famigliari, dai 300mila bonus babysitter alle 67 mila domande per il reddito di emergenza, sino ai 200mila sostegni a colf e badanti che saranno distribuiti la prossima settimana. Qualcosa però non torna.

Tridico: “Cassa integrazione? L’Inps ha pagato”

La cassa integrazione sarebbe stata pagata solamente ai 419.670 lavoratori di cui è stata accertata la regolarità della documentazione fornita. Ma all’appello non risultano evase altre 410mila domande circa, la cui regolarità formale ancora non è stata validata, che Tridico non ha nemmeno menziona nel suo elenco. Per questi “cassintegrati ufficiosi” l’assegno del 12 giugno è ancora una chimera.

Oltre agli ufficiosi ci sono poi gli ufficiali, e molti dei circa 420mila cassa integrati hanno atteso senza successo il trasferimento dei soldi sul loro conto corrente nella giornata di ieri, 12 giugno. A rivelarlo sono le Regioni, la metà delle quali attendono ancora il primo pagamento della cassa in deroga. Parliamo più o meno di 200mila persone. C’è chi imputa questo ritardo alla mancanza di fondi messi effettivamente a disposizione, stanziati ma ancora sulla carte: più precisamente, mancherebbero 400 milioni dei 3,3 miliardi messi in campo dal Cura Italia per la cassa in deroga. A tutto questo, va aggiunto un ulteriore dettaglio, ovvero che oltre la metà dei pagamenti della cassa integrazione 4.3 su 8,4 milioni, sono stati anticipati dalle imprese con conguaglio Inps: anche a loro l’Inps deve dei soldi. Si dice il mese prossimo, ma date da segnare sul calendario non ce ne sono.