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Novara: un uomo strangola l'ex compagna, poi confessa l'omicidio

Uomo strangola la ex, poi si costituisce

Ennesimo caso di femminicidio in Piemonte: l'uomo strangola la ex, poi si costituisce. La vittima era stata messa in guardia dall'amica.

Ho fatto una stupidaggine“. Così, a Fara Novarese, Sergio Guerzoni ha bollato il femminicidio di cui si è macchiato. L’uomo, 63 anni, prima strangola la sua ex compagna, poi si costituisce ai Carabinieri e confessa di aver sbagliato.

Uomo strangola l’ex, poi confessa

Ma oltre lo sbaglio c’è una vita persa. Paola Malvasi, 57 anni, non c’è più. Il suo ex l’ha soffocata, nonostante la donna avesse tutte le buone intenzioni. Allontanatasi da Fara Novarese, aveva deciso di ritornare per chiarire la situazione una volta per tutte. La donna era madre di due figli avuti da un precedente matrimonio. Un’amica ha raccontato di aver sconsigliato alla donna di ritornare dal suo ex. L’aveva, anzi, invitata a “Stare attenta“. Eppure, non le è servito. Intorno alle ore 16 di sabato 13 giugno, i vicini di casa hanno sentito delle urla. Poco tempo dopo, lo stesso omicida si è costituito dai Carabinieri confessando.

Omicidio e l’urlo inascoltato delle donne

Sempre in Piemonte, questa volta in provincia di Torino, l’11 giugno scorso è accaduto un altro caso di femminicidio. Il pensionato 58enne Nicola Cirillo, ex camionista, ha ucciso la sua ex moglie sul balcone di casa. La relazione con la coppia aveva cominciato ad incrinarsi a partire dal 2016 e la donna era stata costretta a chiedere l’intervento dei Carabinieri dopo vari episodi di minacce. Dopo averla uccisa, l’uomo è fuggito. Ma per poco. È stato lui stesso che, dopo tre ore, si è costituito confessando l’omicidio: “Ho sparato per gelosiaavrebbe riferito.

Quello di Fara Novarese è, dunque, l’ennesimo caso di omicidio in cui spesso le donne sono vittime nonostante il grido di aiuto.