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In Lombardia i contagi crescono, Sebastiani invita a fare attenzione

Coronavirus: in Lombardia crescono i contagi

In Lombardia crescono ancora i contagi da Coronavirus. Il ricercatore Cnr Sebastiani invita alla prudenza e al rispetto delle regole.

I contagi crescono di nuovo in Lombardia, il Coronavirus non sembra mollare la presa sulla Regione più colpita in Italia. Tra i numeri che fanno da campanello d’allarme, quelli del rapporto tra tamponi effettuati e casi positivi scoperti.

Lombardia: crescono i contagi

Venerdì 12 giugno 2020 si riportano 1,8 contagiati ogni 100 tamponi, il giorno dopo siamo a 2,2 mentre domenica 14 a 2,6. La percentuale dipende dal dove vengono effettuati i test e se coinvolgono comunità a rischio più o meno alto. Quello che però salta all’occhio è una crescita costante dei casi di Coronavirus in Lombardia.

Intervistato da Open, Giovanni Sebastiani, ricercatore del Cnr che si occupa dell’applicazione di modelli statistici alla medicina, spiega i perché dei numeri registrati. “Il rapporto tra i tamponi e i nuovi positivi varia a seconda delle politiche di ogni Regione. In Veneto ad esempio la maggior parte dei tamponi, tra il 60% e l’80%, sono soprattutto di controllo: vengono fatti a chi ha già avuto la malattia o a chi è più esposto al virus”, specifica, “Per la Lombardia è l’opposto. In questa Regione si pesca ancora nel bacino di infezione. Qui l’incidenza, ossia il rapporto tra i positivi e i tamponi, sta aumentando e questo vuol dire che c’è una ripresa dei contagi”.

Sebastiani: “Ci sono situazioni rischiose”

In merito all’aggressività del Coronavirus, il professore si limita a confermare che la sua carica virale sia effettivamente più bassa di prima e la sintomatologia più lieve.

“Bisognerebbe mantenere qualche norma in più, come l’obbligo delle mascherine, dice, “Ci sono poi delle situazioni che sono comunque rischiose, ad esempio le manifestazioni che si sono viste nei giorni scorsi in cui non veniva rispettato il distanziamento fisico”.