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Mascherina e Fase 3: dove, quando e per chi è obbligatoria?

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A partire dal 15 giugno, sono previste nuove aperture come i teatri e i cinema. Ma la mascherina resta obbligatoria? Quando e chi deve indossarla?

Passata – numeri alla mano – la fase acuta della pandemia di coronavirus, nell’Italia in piena Fase 3 la mascherina resta obbligatoria, ma dove, quando e chi deve utilizzarla? Vediamolo insieme.

Italiani e mascherina: a ciascuno la sua

Se fuori dal Belpaese, il dispositivo di protezione è tollerato, gli italiani sono un po’ insofferenti al suo utilizzo. In tanti, infatti, aspettano che si arrivi a bandirle dalla nuova quotidianità. In questo senso, ogni Regione si sta muovendo diversamente. In Lombardia, per esempio, saranno obbligatorie fino al 30 giugno; in Piemonte fino al 14 luglio. L’Emilia Romagna invita a indossarla anche all’aperto, ma in alcune occasioni, non sempre. La Liguria ne estende l’uso, sfidando i bagnanti. Per tutta l’estate dovrà essere indossata, con la possibilità di toglierla solo nel caso si stia da soli e all’aperto. Chi si oppone a una linea più o meno concorde è la Regione Campania: dal 22 giugno non ci sarà l’obbligo di mascherine, anche se resterà obbligatorio “in luoghi chiusi” e dove c’è la possibilità di un assembramento.

Mascherina obbligatoria: dove, quando, chi?

A pochi giorni dal 15 giugno, quando Palazzo Chigi ha previsto nuove riaperture (come cinema, teatri, centri estivi e terme), l’utilizzo della mascherina ritorna al centro del dibattito quotidiano: come conciliare l’accesso a luoghi chiusi, contesti di “assembramento” con l’utilizzo del dispositivo di protezione? Il Governo ci ha pensato, per questo ha previsto un aggiornamento delle misure in merito: “Si ha l’obbligo di indossare la mascherina in tutti i luoghi chiusi accessibili al pubblico e comunque in tutti i casi in cui non sia possibile rispettare il distanziamento sociale, fatta eccezione per i bambini di età inferiore ai 6 anni e i soggetti con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina“. Questa è la regola generale. Ci sono, tuttavia, casi di eccezioni?

Dove proteggere sé e l’altro

Ai cittadini gli esperti consigliano di indossare la mascherina tenendo a mente la protezione verso la comunità. I luoghi in cui se ne consiglia l’utilizzo sono: il supermercato, i mezzi pubblici come il treno o l’aereo, i negozi e i luoghi chiusi – inclusi barbiere, parrucchiere ed estetista. Questo vale anche per musei e biblioteche, manifestazioni all’aperto, cinema, teatro, palestre, circoli culturali e aule. Negli hotel e residence è previsto l’obbligo di mascherina nei bagni, punti vendita e luoghi strettamente chiusi. Lo stesso vale nelle sale da tattoo e in quelle da parrucchiere e barbiere e durante le sessioni di massaggio. Insomma, la cura della persona, anche estetica, richiede come prioritaria la sicurezza interpersonale. Capitolo lavoro: negli uffici la mascherina non è strettamente obbligatoria, tranne nel caso in cui non si possa mantenere la distanza di oltre un metro.

Chi deve indossarla

Partiamo da chi non può indossarla, secondo le ultime norme vigenti. I bambini di età inferiore ai 6 anni e i diversamente abili possono non portare la mascherina. Questo vale soprattutto a partire dal 15 giugno, quando riaprono le aree gioco nelle città. Gli adulti, però, sono obbligati ad indossare la mascherina sempre in tali contesti, così come i bambini e ragazzi sopra i 6 anni d’età. Nelle attività di insegnamento e formazione professionale, tutti devono proteggere le vie aeree e lo stesso vale per il personale incaricato nei centri estetici, negozi e barber-shop. Nei cinema sarà obbligatorio indossare la mascherina solo prima di raggiungere il posto a sedere. Al momento della visione del film, sarà rispettata la distanza interpersonale. Come accennato prima, sul luogo di lavoro non sempre è necessario indossare la mascherina. Ne hanno, tuttavia, l’obbligo: gli operatori sanitari, chi lavora in luoghi dove il distanziamento sociale non è possibile e chi lavora a stretto contatto con i clienti.

Il governatore della Regione Sardegna, Christian Solinas, chiede di indossare le mascherine sempre. Se all’aperto, in taluni casi, se ne possa fare a meno, quando la distanza di sicurezza viene meno, sarebbe opportuno sempre indossarla. In fondo, si tratta di una piccola “barriera” fra noi tutti e un virus il cui potenziale di contagio è ormai noto.