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Come funziona l'esame di Stato per la maturità 2020?

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Le novità annunciate dal Miur: come funziona l'esame di Stato per la maturità 2020.

Sarà una maturità 2020 diversa e senza precedenti: l’esame di Stato con cui migliaia di maturandi in Italia lasceranno il mondo della scuola sarà anomalo in virtù dell’emergenza Coronavirus. Ma quali sono le novità istituite dal Ministro Azzolina, titolare del Miur?

A evidenziare tutte le regole sul mondo della scuola per quanto concerne l’esame di Stato che prenderà il via a partire da mercoledì 17 settembre è proprio il Ministero dell’Università e Ricerca con una ordinanza ad hoc. Anzitutto, la principale novità riguarda l’assenza delle prove scritte ma la presenza solo ed esclusivamente della prova orale. Ma non è l’unica novità: nell’ordinanza del Miur presente anche le linee guida del Comitato tecnico scientifico, un protocollo di sicurezza per svolgere l’orale in presenza in totale sicurezza.

Come funziona la Maturità 2020

La maturità 2020, dunque, come già evidenziato sarà diversa per quanto concerne le prove: non ci sarà il classico test di italiano né la seconda prova (sulla materia di indirizzo della scuola scelta) né le prove Invalsi che da qualche anno hanno sostituito la classica ‘terza prova’ interna.

L’unica prova per gli esami di Stato di quest’anno – a causa dell’emergenza Covid-19 – è il maxi-orale che durerà 60 minuti. Inizierà alle ore 8:30 di mercoledì 17 giugno. Sarà la scuola, però, a comunicare il consueto calendario per le classi coinvolte che dovranno presentarsi secondo ordine alfabetico dalla lettera sorteggiata. Inoltre, gli studenti dovranno essere muniti di autocertificazione.

Le caratteristiche del ‘maxi-colloquio’ orale

Ma come funziona il maxi-colloquio orale in programma per la maturità 2020? Come evidenziato dall’ordinanza del Miur, la prova per l’esame di Stato prevederà anzitutto la discussione di un elaborato concernente le discipline d’indirizzo; l’argomento è stato assegnato a ciascun candidato su indicazione dei docenti delle discipline d’indirizzo medesime entro il 1 giugno.

L’elaborato è stato trasmesso dai candidati ai docenti componenti la sottocommissione in modalità telematica entro il 13 giugno. Per gli studenti dei licei musicali e coreutici, la discussione è integrata da una parte performativa individuale, a scelta del candidato, della durata massima di 10 minuti. Per i licei coreutici, il consiglio di classe, sentito lo studente, valuta l’opportunità di far svolgere la prova performativa individuale, ove ricorrano le condizioni di sicurezza e di forma fisica dei candidati.

Inoltre, per la Maturità 2020 gli studenti dovranno soffermarsi sulla discussione di un breve testo, già oggetto di studio nell’ambito dell’insegnamento di lingua e letteratura italiana durante il quinto anno e ricompreso nel documento del consiglio di classe. Inoltre, ci sarà la analisi, da parte del candidato, del materiale scelto dalla commissione.

Come evidenzia l’ordinanza Miur per la Maturità 2020 è prevista anche l’esposizione da parte del candidato, mediante una breve relazione ovvero un elaborato multimediale, dell’esperienza di PCTO svolta nel corso del percorso di studi. Infine, accertamento delle conoscenze e delle competenze maturate dal candidato nell’ambito delle attività relative a “Cittadinanza e Costituzione”.

Come viene calcolato il voto Maturità 2020

Novità anche per il calcolo del voto della Maturità 2020 che risulta essere più complesso rispetto al passato. Il voto può avere un massimale di cento con lode: una parte prevede la valutazione complessiva del percorso scolastico con i crediti formativi; un’altra, invece, la valutazione dell’orale stesso.

La prova orale verrà valutato con un punteggio massimo di 40 punti nello stesso giorno in cui avverrà la prova del maxi-orale. Per quanto concerne il credito scolastico, invece, vale 60 punti che viene suddiviso con: 18 punti per la classe terza; 20 per la classe quarta; 22 punti per l’ultimo anno.

Inoltre, il consiglio di classe, in sede di scrutinio finale per la Maturità 2020, provvede alla conversione del credito scolastico attribuito al termine della classe terza e della classe quarta e all’attribuzione dello stesso per la classe quinta sulla base rispettivamente delle tabelle riportate nell’ordinanza del Miur.