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"La mia casa in Salento gratis per medici e infermieri di Bergamo"

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Una casa in Salento gratis per medici e infermieri di Bergamo impegnati con la lotta al Covid: il regalo di Gigi Palese.

Una casa gratis in Salento per medici e infermieri di Bergamo che sono stati impegnati nell’emergenza Coronavirus. È questo il regalo di Gigi Palese, pugliese di Acquarica del Capo (nel Leccese), per ringraziare gli operatori sanitari che sono stati in prima linea durante l’emergenza Covid-19.

“Credo che ognuno debba mettere a disposizione ciò che ha. Se tutti lo facessimo, vivremmo in un mondo migliore” ha rivelato sui social l’uomo che ha poi aggiunto di offrire: “Una settimana gratis nella casetta che ho sistemato per affittarla ai turisti. È il mio modo di manifestare la gratitudine ai camici bianchi in prima linea nell’emergenza Covid. Chiamatemi a qualsiasi orario”.

Casa gratis in Salento per medici di Bergamo

Il post, ovviamente, è diventato virale come spesso accade in questi frangenti. Ma Palese spiega perché ha scelto proprio Bergamo: “L’immagine dei camion militari che trasportavano le salme ha colpito tutti e reso quella città il simbolo dell’emergenza sanitaria nel nostro Paese, ma se mi contatteranno medici e infermieri di altri luoghi li ospiterò ugualmente”. E a chi gli chiede se ha avuto riscontri, Palese sottolinea: “Ho pubblicato il post due giorni fa e si è già fatto vivo qualcuno. Mi hanno detto che per il momento stanno ancora lavorando, ma la mia offerta non ha scadenza. Basta che mi avvisino con un certo anticipo rispetto alla data del loro arrivo e io terrò libera la casa”.

Per Palese quello di mettere a disposizione gratis la sua casa in Salento per medici e infermieri di Bergamo è un gesto: “Spontaneo e ragionato nello stesso tempo. Mi è sembrato naturale ringraziare in qualche modo chi ha fatto tanto in questi ultimi mesi, ma prima di rendere pubblica l’offerta della casa ne ho parlato con mia moglie e i miei figli, senza agire d’impulso. Ci abbiamo pensato insieme e siamo stati tutti d’accordo”.

Anche perché la speranza del cittadino pugliese è quello di dire stop agli ‘scontri’ tra Nord e Sud: “Senza più discriminazioni. Un periodo difficile come quello della pandemia dovrebbe diventare un motivo per unirsi, non per dividersi. In questo caso il Sud tende una mano al Nord. È così che bisogna ragionare, a mio parere. Per questo non pensavo che il mio post suscitasse un così grande interesse. Non l’ho certo scritto per farmi pubblicità”.