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Coronavirus, Locatelli: "In Lombardia circolava da prima di Codogno"

Coronavirus, Locatelli: "In Lombardia scoperto tardi"

Il Coronavirus in Lombardia è stato scoperto in ritardo, secondo quanto afferma Franco Locatelli sulla Regione più colpita dalla pandemia.

Per Franco Locatelli il Coronavirus in Lombardia è stato scoperto troppo tardi, circolerebbe infatti già da prima del caso Codogno. Il presidente del Consiglio superiore di Sanità, membro del Comitato tecnico scientifico, dubita del fatto che la pandemia abbia colpito la Regione all’improvviso.

Locatelli: “Coronavirus in Lombardia da gennaio”

Secondo quanto afferma Locatelli, il Coronavirus potrebbe essere in circolo già da gennaio. “La Lombardia è la Regione in cui il virus ha avuto la maggiore diffusione, ma è anche un territorio con una densità di popolazione marcatamente elevata. Un italiano su sei ci abita”, spiega il professore, “Tra i nuovi positivi molti non sono sintomatici, ma soggetti che sono risultati positivi al test sierologico e per questo sottoposti al tampone”.

Sommando queste caratteristiche, si evincono i perché dei numeri registrati dalla Lombardia in merito alla diffusione della pandemia. “Dove c’è stata maggiore circolazione, servirà più tempo, ci auspichiamo una progressiva riduzione del numero dei casi”, afferma Locatelli.

Migliora la curva epidemica del Coronavirus

I dati stanno comunque migliorando, persino in Lombardia, continua la flessione della curva epidemica come molti virologi auspicano e nella maggior parte delle Regioni si registrano nuovi casi sotto la decina, se non addirittura zero.

“Questo è un fatto importante, deve essere una incentivazione a mantenere comportamenti responsabili”, suggerisce il professore, “Le tendenze di declino delle curve epidemiche sono sempre meno ripide di quelle delle curve di ascesa. Non sono delle curve gaussiane, il ramo ascendente è sempre più ripido di quello discendente”.