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Treno Napoli-Cosenza fermo per 2 ore: donna con tosse sospetta a bordo

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Il treno regionale Napoli-Cosenza ha accumulato due ore di ritardo per un caso sospetto di coronavirus. Si tratterebbe di una donna diretta a Paola.

Dopo il caso dell’anziana con sospetto Covid-19 che ha atteso due ore al Pronto Soccorso dell’ospedale di Vibo Valentia, il treno Napoli-Cosenza ha accumulato due ore di ritardo per un caso sospetto di coronavirus a bordo.

Treno Napoli-Cosenza: sospetto coronavirus

Il regionale in partenza alle 9.10 da Napoli e diretto a Cosenza ha accumulato oltre due ore di ritardo. Una donna con tosse sospetta ha spinto il capotreno a interrompere la corsa ed effettuare i dovuti controlli.

Per verificare lo stato di salute della viaggiatrice, la donna è stata sottoposta a tampone. Si tratta di una signora di origini calabresi. Partita dal capoluogo campano, era diretta a Paola, in provincia di Cosenza. A causa dei ripetuti colpi di tosse della donna, il capotreno ha deciso di bloccare il convoglio. Il treno ha così fermato la sua corsa a Sapri, scalo dove i passeggeri salgono a bordo di un altro regionale. Lì è iniziata la sanificazione. I controlli sono stati eseguiti dal personale sanitario dell’ospedale dell’Immacolata di Sapri. Il tampone è stato prontamente analizzato e ha dato esito negativo: la donna, quindi, non è infetta da Covid-19.

Con più di due ore di ritardo, le 80 persone presenti sul treno sono ripartite e arrivate alla stazione di Paola 140 minuti dopo l’orario previsto. Si è trattato, evidentemente, di una scelta presa da parte di un capotreno scrupoloso, che ha preferito garantire massima sicurezza ai pendolari a bordo del suo treno.