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Latina, dottoressa trovata con siringa accanto a padre ricoverato

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A Latina una dottoressa è stata arrestata dopo aver ucciso con una siringa il padre ricoverato. L'autopsia rivelerà se si tratta di eutanasia.

Una dottoressa di un ospedale convenzionato con la struttura di Latina è stata sopresa con una siringa accanto al padre ricoverato come paziente terminale. L’uomo poco dopo è morto. Sarà l’autopsia a stabilire la causa del decesso. La donna è stata fermata ed è sospettata dagli inquirenti di eutanasia.

Dottoressa sorpresa con siringa accanto al padre

All’ospedale Maria Goretti di Latina una dottoressa che esercita in una struttura convenzionata con l’ospedale è stata sorpresa con una siringa accanto al letto del padre ricoverato.

La donna aveva richiesto l’autorizzazione per assistere il padre malato terminale, la prassi in situazioni cliniche così gravi, visto che spesso si richede la presenza costante di qualche famigliare.

Eutanasia

La figlia ha iniettato qualcosa con una siringa, e pochi minuti dopo il padre è morto. Medici e infermieri della struttura, insospettiti del gesto hanno chiamato le forze dell’ordine. Il medico legale dovrà fare una prima valutazione, che richiederà l’autopsia. Sul grave episodio è stata aperta un’inchiesta dal pm di Latina, con la conferma del fermo per la donna. Le indagini al momento vagliano la pista dell’eutanasia.

Pratica illegale

L’organizzazione italiana dei medici da anni si batte per la pratica dell’eutanasia, attualmente illegale in Italia. Questa forma di suicidio assistito consiste nella somministrazione diretta di un farmaco letale da parte del medico, su precisa richiesta del paziente. In Europa è legale solo in Olanda, Belgio e Lussemburgo.